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La parola di Dio VIDEO "Date voi stessi da mangiare" è l'altro invito che Gesù fa agli apostoli nel Vangelo

"Voi tutti che siete assetati, venite all'acqua e chi non ha denaro venga ugualmente". E' l'invito che il Signore fa nella breve ma intensa prima lettura di questa domenica. Tutti sono attesi, nessuno è escluso.

E quello che è importante è che non c'è niente da portare, salvo la propria sete e la propria fame. La sola condizione è aver bisogno.

Mettiamocela bene nel cuore questo invito di Dio: il valore non è stabilito dal prezzo ma dal suo contrario, proprio dall'assenza del prezzo. Nel nostro rapporto con Lui, noi lo deludiamo in due modi: o quando non tendiamo le mani verso Lui, oppure, quando le tendiamo, queste nostre mani non sono vuote.

"Date voi stessi da mangiare" è l'altro invito che Gesù fa agli apostoli nel Vangelo. "Non abbiamo che 5 pani e 2 pesci" come a dire non possiamo fare nulla per tutta queste gente. E' un pò la nostra mentalità e purtroppo anche il nostro atteggiamento. Cosa possiamo fare noi, ognuno deve arrangiarsi come può.

Non sarà mica colpa nostra se qualcuno rimane a stomaco vuoto o col peso di una colossale ingiustizia sulle spalle. Noi abbiamo già i nostri problemi, pensieri, fastidi, mica possiamo accollarci anche i guai degli altri!

Ma Cristo ha preteso che gli apostoli si facessero carico e si sentissero responsabili: "Date voi stessi da mangiare". I 5000 di allora, oggi son diventati centinaia di milioni. Ci vorrebbe un miracolo o una serie di miracoli, ma questo non è di nostra competenza. Ma Cristo ci chiama in causa, ci mette impietosamente allo scoperto.

Per la fede nel miracolo, bisogna attendere, la carità e l'amore invece è subito. E forse basta farsi avanti portando un pò del nostro necessario, il molto dei nostri avanzi, e il troppo dei nostri sprechi.