Dopo ordinanze, polemiche e precisazioni, partono i tamponi per i turisti di ritorno da Malta, Spagna, Grecia e Croazia. Nessuno, complice anche il weekend di Ferragosto, era stato chiamato finora a fare il test entro le 48 ore dal rientro, come previsto.

In attesa dell'apertura, giovedì, dei gazebo a Malpensa (a Linate non ci saranno per motivi di spazio), i cittadini lombardi che hanno compilato l'apposito form sul sito della Regione vengono chiamati all'esterno degli ospedali San Carlo e San Paolo per eseguire il test dall'auto. Non mancano, però, le polemiche.

"Abbiamo compilato il modulo più di quattro giorni fa", raccontano quattro ragazzi del lodigiano che erano in Spagna. "Io non sono preoccupata per mia figlia", dice una donna che guida l'auto con a bordo la giovane turista rientrante dalla Grecia, "ma sono arrabbiata per i tempi di attesa e ancora non ci sono test in aeroporto".

"Da parte nostra ci siamo organizzati rapidamente, appena ci hanno chiesto di intervenire", spiega il direttore sanitario della Asst Santi Paolo e Carlo. "Siamo passati da 60 a 300 tamponi al giorno in modalità drive through con grande sforzo dei nostri operatori. A regime i tempi si accorceranno". .Di Andrea Lattanzi