Animal Equality - Ciao abbiamo appena pubblicato una nuova inchiesta svolta nel Regno Unito, all’interno di un allevamento di galline ovaiole.

I nostri investigatori si sono infiltrati negli enormi capannoni dove migliaia di animali - fino a 30.000 per capannone - vivono tutta la loro vita dietro le sbarre di una gabbia.
 

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Le galline allevate in gabbia hanno a disposizione uno spazio vitale minuscolo, pari alla grandezza di un foglio A4, che gli impedisce di  esprimere la quasi totalità dei loro comportamenti naturali, come spiegare le ali o razzolare.

L’allevamento investigato è stato premiato con il marchio Laid in Britain (“Uova deposte in Gran Bretagna”) che ne dovrebbe garantire la qualità ma, come spesso accade all’interno dell’industria che sfrutta gli animali, ciò che i nostri investigatori hanno scoperto è esattamente l’opposto di quanto viene vantato.
 

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L’unica garanzia offerta da questo allevamento è, purtroppo, la sofferenza delle galline.

Le orribili scene riprese dai nostri investigatori non sono un caso isolato, e questo tipo di di crudeltà non esiste solo nel Regno Unito: anche in Italia, oltre il 49% delle galline vengono allevate in gabbia.

L’allevamento in gabbia è tanto diffuso nel mondo quanto crudele e inaccettabile: per questo, da anni ci impegniamo con tutte le nostre forze per sensibilizzare l’opinione pubblica e per fare pressione sulle aziende del settore alimentare affinché si impegnino a migliorare le condizioni degli animali allevati nelle loro filiere.

Grazie al lavoro instancabile del nostro team, al lavoro congiunto con le altre organizzazioni per la protezione degli animali e grazie al tuo costante supporto abbiamo già ottenuto grandi risultati, ma non ci fermeremo finché ogni gabbia sarà vuota.

 

Con stima,

Alice


P.S: i nostri investigatori sotto copertura si sono infiltrati all’interno dell’allevamento di galline Kinswood Eggs nel Regno Unito, premiato con il marchio di qualità Laid in Britain (“Uova deposte in Gran Bretagna”). Quello che hanno scoperto è terribile e inaccettabile: GUARDA ORA L’INDAGINE.

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