Decidere di donare il 5 x 1000 a Medici Senza Frontiere è un’azione gratuita per chi la compie e di enorme valore per chi ne beneficia. Questa organizzazione è impegnata, giorno dopo giorno, nel salvare vite e nel prestare cure in ogni angolo del mondo a migliaia di persone che sono impossibilitate ad accedere all’assistenza sanitaria o che vivono in Paesi colpiti da catastrofi naturali, da epidemie o da conflitti. Per effettuare una donazione cinque per mille 2023 a Medici Senza Frontiere è sufficiente conoscere il codice fiscale dell’organizzazione, che è 970 961 20 585.

Come si fa

Qual è dunque la procedura da seguire per effettuare questa donazione? Prima di tutto, al momento della dichiarazione dei redditi è necessario compilare – a seconda dei casi – il Modello Unico, il modulo CU o il modulo 730. Dopodiché bisogna apporre la propria firma nel riquadro relativo al sostegno delle onlus e delle associazioni di promozione sociale. A questo punto non rimane altro da fare che indicare il codice fiscale. La donazione del 5 per mille può essere effettuata anche da coloro che non provvedono alla dichiarazione dei redditi ma hanno unicamente il modello CU che viene messo loro a disposizione dall’ente che versa la pensione o dal datore di lavoro. Si tratta di una scheda unica a cui far riferimento per destinare non solo il 5 per mille, ma anche l’8 per mille e il 2 per mille. Queste scelte per altro non sono alternative l’una rispetto all’altra: chi lo desidera può decidere di esprimerle tutte e tre.

Come vengono impiegati i soldi ricevuti

Nel 2020, sono stati più di 191mila i contribuenti italiani che hanno scelto di destinare il proprio 5 per mille a Medici Senza Frontiere, che grazie a loro è riuscita a raccogliere più di 8 milioni di euro: tali fondi sono stati ricevuti nel 2021 e utilizzati nei Paesi in cui era necessario l’intervento dell’organizzazione, che ha potuto così offrire assistenza psicologica e sanitaria e operare in aree colpite da malnutrizione. Non solo: Medici Senza Frontiere ha potuto effettuare campagne di vaccinazione, occuparsi della salute di bambini e neo-mamme e rispondere, in tutto il mondo, alla situazione di emergenza sanitaria provocata dalla diffusione del coronavirus.

Come funziona

Un esempio concreto aiuta a chiarire e a capire meglio il funzionamento del 5 per mille. Ipotizzando di avere a che fare con un reddito lordo di 75mila euro, l’imposta relativa da pagare sarà del 41%, cioè pari a 25.420 euro, al lordo di crediti di imposta, ritenute, detrazioni e deduzioni. Il 5 per mille corrisponde a 127 euro, una cifra che solo in apparenza è poco significativa, ma che in realtà è sufficiente per garantire la vaccinazione per il morbillo per più di 170 bambini. Un contribuente con un reddito lordo di 55mila euro, invece, si trova a donare 86 euro, che rappresentano il 5 per mille dell’imposta relativa di 17.220 euro: quei soldi possono essere usati per comprare un kit di emergenza con il quale sarà possibile medicare quasi 40 persone.

Chi può effettuare la donazione

La donazione del 5 per mille può essere effettuata da tutti i contribuenti che compilano la dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate tutti gli anni diffonde online la lista aggiornata che contiene tutte le organizzazioni, tutte le associazioni e tutti gli enti beneficiari che hanno diritto a ottenere il 5 per mille: fra questi c’è, appunto, Medici Senza Frontiere. Vale la pena di ribadire che non è obbligatorio destinare il 5 per mille, e in tal caso la quota finisce direttamente allo Stato.