Le cifre degli affitti delle case (o ancor peggio delle stanze) sono diventate spropositate e improponibili, soprattutto nelle grandi città; ma anche nel resto d’Italia la situazione non è certamente migliore.
E’ diventato impossibile vivere e spendere 800 euro al mese per un monolocale o una stanza; è esagerato! Non ce la fanno i giovani né le loro famiglie e il Ministro dell’Istruzione Valditara invece di proporre soluzioni concrete, ha sostenuto che quello del caro affitti "è un problema delle città governate dal centrosinistra".
Studenti universitari a Milano, Roma, Firenze, Torino, Pavia, Cagliari, Perugia, Padova, Napoli, Lecce, hanno protestato in tenda: si sono letteralmente accampati con delle tende davanti alle università. E’ ora che il Governo li ascolti e aiuti a calmierare i prezzi degli affitti.
Quante volte, in qualità di studenti o di giovani lavoratori, siamo stati costretti ad accettare sistemazioni ridicole e invivibili in cambio di importi esagerati?
La domanda è talmente elevata che molto spesso i locatori si permettono di fare il bello e il cattivo tempo con gli affittuari.
È possibile che nel 2023 dobbiamo essere trattati - legalmente - come polli da spennare e non come esseri umani?
È giunto il momento di agire perché non è più possibile vedere abitazioni di quindici metri quadri (o meno) a 800 euro al mese.
Per questo chiediamo al Governo italiano di intervenire sul costo degli affitti.
dott Giuseppe Di Prima