Nel corso degli anni anche gli animali sono stati tutelati dalla nostra Costituzione con l’articolo 9 che dà diritto alla loro protezione. Ma nonostante ciò si registrano anno dopo anno sempre più abbandoni, con una vera e propria emergenza che incalza nel periodo estivo.

Proprio quando si chiudono le valigie e si parte per le vacanze, infatti, diversi sono i cani e i gatti lasciati tra le strade di campagna o legati brutalmente al guardrail, gesti di poca umanità di chi non riesce, o non vuole, prendersi cura degli amici a quattro zampe.

L’abbandono è un reato e come tale DEVE essere punito dalla legge. Tra l’altro è stato scientificamente provato che chi maltratta gli animali è affetto da una lieve patologia psichiatrica che può evolvere fino ad essere pericoloso per la comunità.

Dopo questa scoperta, le istituzioni dovrebbero prendere provvedimenti preventivi (trattandosi di un delinquente in erba) con pene molto più severe.

Il responsabile di maltrattamenti, domani potrebbe uccidere il primo essere vivente per lui antipatico.

BISOGNA BLOCCARLO ADESSO E NON MANTENERLO NELLA COMUNITA' CIVILE PERCHE' E' GIA' PERICOLOSO!

Una piaga che purtroppo, anno dopo anno, si ripete senza sosta e che il Governo, dopo decenni di letargo, adesso vuole fermare con pesanti pene e multe a tutti i trasgressori. Attualmente l’ordinamento italiano prevede l’arresto fino a un anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro, secondo quanto si legge nell’articolo 727 del codice penale.

Pene e multe che però SFIORANO IL RIDICOLO perché si esauriscono quasi sempre con qualche mese di domiciliari. Ben presto però potrebbero essere modificate.

E’ stato pensato e studiato proprio alle porte dell’estate, trimestre che purtroppo registra il picco degli abbandoni di animali, un ddl per punire i trasgressori e soprattutto inasprire pene e multe per chi abbandona gli animali.

A presentare la proposta è stata la deputata, nonché presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, Michela Vittoria Brambilla che negli scorsi giorni ha avanzato un disegno di legge per l’assorbimento dell’articolo 727 al 544-ter che punisce il maltrattamento d’animale.

La deputata, infatti, presentando il ddl protocollato come AC30 che ha iniziato da poco il suo iter in Commissione di Giustizia, chiede che chi abbandona gli animali deve subire pene più dure.

E secondo la richiesta della Brambilla, tutti coloro che abbandonano o maltrattano gli animali dovranno essere puniti con la reclusione da tre a cinque anni e la multa da 5.000 a 30.000 euro.

Sostanzialmente l’abbandono non sarà più considerato qualcosa di meno grave rispetto ad altre forme di maltrattamento.

L’iter è appena agli inizi, ma già in altre occasioni il Parlamento diviso su quasi tutto, ha trovato oggi unità di intenti proprio nelle scelte a tutela degli animali, in particolare quelli domestici. Ciò soddisfa i cittadini civili, cioè gli animalisti che non baderanno al colore politico della proposta.

In media, numeri alla mano, si parla di circa 80.000 gatti e 50.000 cani abbandonati, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti.

Il cittadino comune intanto, può collaborare per salvarli.

Se si avvistano animali abbandonati in autostrada, infatti, bisognerà chiamare il 112 chiedendo della Polizia stradale, mentre per gli animali abbandonati in città bisognerà chiamare il numero verde 800 253 608 per la segnalazione di abbandono o il 113.

Si può contattare anche il Corpo Forestale dello Stato al 1515, i vigili del fuoco al 115, e il team anti-abbandono animali al 3341051030.

(LAV)

 

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