La Rocca Albornoz colpita dai bombardamenti aerei del 1944

Viterbo
CRONACA


“E’ così che l’Amministrazione Michelini commemora il ricordo delle vittime del bombardamento del 17 gennaio 1944, quando sotto le bombe sganciate dagli alleati nella zona di Porta Fiorentina perirono oltre un centinaio di viterbesi, con più di trecento concittadini rimasti feriti e una città per buona parte distrutta?”.

E’ questo il commento del consigliere comunale di Forza Italia, Giulio Marini, che attacca il Comune per la scarsa partecipazione alle celebrazioni di quell’evento tragico che ha segnato per sempre e in maniera indelebile la storia della Città dei Papi.

“Una vergogna vera e propria – incalza ancora Marini -. Non un fiore, non un manifesto realizzato dalla giunta Michelini in onore dei caduti e delle vittime del bombardamento. Senza contare che oggi cade pure il settantesimo anniversario di quel disastro!

Non ci sono state da parte del Comune deposizioni di corone a piazza dei Caduti, in piazza San Francesco o a piazzale Gramsci, in corrispondenza della zona più colpita dalla bombe alleate.

Nessun segnale di sensibilizzazione della cittadinanza viterbese, che invece ancora addosso il dolore di quei lutti, nessun coinvolgimento delle associazioni che negli anni precedenti hanno sempre partecipato alle tante iniziative messe in piedi dall’amministrazione comunale per non far cadere nel dimenticatoio il ricordo di una comunità piegata nel fisico e nello spirito, che fu però capace di rialzarsi con grande dignità e di ritrovare la propria identità violata.

Neanche il suono della sirena alle ore 13,14, l’orario del bombardamento del 17 gennaio 1944: un gesto simbolico da dedicare alla memoria di chi quel giorno perse la vita”.

“Sotto la mia guida, Palazzo dei Priori ha dal 2009 al 2013 organizzato per la ricorrenza del 17 gennaio iniziative che hanno riportato alla mente della città di Viterbo la tragicità di quell’evento – aggiunge il consigliere di FI -, perché è solo sulla consapevolezza di quanto accaduto in passato che si fonda la coscienza civica di una comunità che guarda al futuro.

Fino ad oggi la messa di commemorazione a San Francesco è sempre stata un momento di raccoglimento molto partecipato, accompagnato poi da mostre fotografiche, presentazioni di libri, proiezioni di filmati che ritraevano Viterbo negli anni della Seconda guerra mondiale.

Manifestazioni religiose e non che dal 2009 al 2013 hanno sempre rappresentato un appuntamento fisso per la nostra Città e che adesso sono scomparse grazie alla mancanza di attenzione del Comune. Mi chiedo – conclude - cosa ci si possa aspettare in futuro da chi gestisce le sorti amministrative di Viterbo, dato che il sindaco Michelini e la sua maggioranza non si sono dimostrati neanche in grado di onorare in maniera degna la storia, i lutti e le vittime di questa Città”.

Il sindaco Michelini risponde a Marini sulla manifestazione del 17 Gennaio

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