Viterbo CRONACA

Ci scrive il sindaco Michelini in replica alla nota del consigliere Marini sulla ricorrenza dedicata alle vittime del bombardamento del 17 gennaio 1944


La Chiesa di san Giovanni in Zoccoli, distrutta dai bombardamenti del 1944

Le vittime del bombardamento del 17 gennaio 1944 questa mattina sono state onorate in chiesa, in maniera cristiana. In qualità di sindaco ho rappresentato la Città di Viterbo con la fascia tricolore e con la presenza del Gonfalone.

Al termine della cerimonia religiosa, officiata dal vicario generale del vescovo e alla presenza dell'assessore provinciale Fracassini, abbiamo deposto una corona in piazza San Francesco e un'altra al cippo presso l'ex area Garbini, a ricordo delle vittime.

I momenti commemorativi vanno celebrati in modo religioso, almeno per chi ci crede.

Non ho volutamente preso in considerazione iniziative che mi erano state proposte, come la presenza di alcuni mezzi storici militari, risalenti alla seconda guerra mondiale, che avrebbero dato un'impronta diversa a una ricorrenza che, a mio avviso, deve essere celebrata con sobrietà e soprattutto senza retorica militare.

E in tutt'altro modo è mia intenzione lavorare a un progetto dedicato alla memoria cittadina, partendo proprio dal 1944, anno di quel tragico bombardamento, da realizzare nel prossimo giugno.

Leonardo Michelini
Sindaco di Viterbo

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