Cellere POESIA in ottonari sciolti con rime sparse
di Mario Olimpieri


Tomassina e Pietrino

(Tomassina non si frega)

Tomassina con Pietrino

convolò a giuste nozze,

ma la vita coniugale

troppe volte andava male

 

perché spesso il buon Pietrino

era vittima del vino;

frequentava l’osteria

e giocava in allegria

alla briscola o al tressette:

era bravo, e più bicchieri

tracannava volentieri.

Quando a casa ritornava,

proprio all’ora della cena,

il cervello gli fumava

e la moglie maltrattava

perché il vino nella testa

gli toglieva i sentimenti:

rovesciava tutto a terra

e il bel rito della cena

troppo spesso rovinava.

Tomassina, poveretta,

per risolver la questione

ben pensò la soluzione,

col mangiar tranquillamente

prima che Pietrin rientrasse.

Confidò lo stratagemma

a una cara sua vicina,

che dubbiosa poi le chiese:

“Tu però non hai certezza

se Pietrino torna a casa

infuriato oppur tranquillo”.

Tomassina allor rispose

con arguzia e con le rime

in dialetto cellerese:

“Se Pietrino vie’ arrabbiato,

Tommassina ha già cenato;

se Pietrino vie’ per bene,

Tommassina fa du’ cene!”.

Mario Olimpieri 

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

chi è on line

Abbiamo 834 visitatori online

 

 I libri

di Mauro Galeotti

 

Cartonato - pag. 246 - euro 25,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it

Cartonato - pag. 808, a colori
da euro 120,00 a euro 80,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it