Cellere POESIA Sestine per non far perdere loro freschezza e incisività
di Mario Olimpieri
Da opera pia a “opera pija”
Ristrutturare casa per Bertone
ha comportato tempo e assai denaro,
ma non bastando, ahimè, la sua pensione,
ad una borsa ha fatto da corsaro,
e i soldi allora del “Bambin Gesù”
sono spariti e non ci sono più.
Povertà predicata e non praticata
Ma che diran quei miseri barboni,
che passano la vita sotto i ponti,
o quelli che in baracche o baracconi
col freddo e con la fame fanno i conti,
sapendo che Bertone sta in un attico
con sfarzo faraonico e galattico?
Pericoloso avere una serpe in seno
Santo Padre, carissimo Bergoglio
che della nuova Chiesa universale
sei luminoso faro e vero orgoglio,
sorveglia chi nell’ambito papale,
amor fingendo, il capo tiene chino:
mai lontano è il nemico, ma vicino!
Al mio paese
Sul tetto della chiesa parrocchiale
vedo volar piccioni in quantità,
invece sulla cupola papale
si posan corvi che Sua Santità
è impegnato a scacciare a tutte l’ore,
ma gli resiste il CORVO MONSIGNORE.
Sul mio cancello
“Attenti al cane” ho scritto di mia mano
per scoraggiar chi è rapinatore;
invece scriverei al Vaticano:
“Attenti, state attenti al Monsignore
che mira a una poltrona ambita e salda;
controllate perciò Vallejo Balda!”.
Buon compleanno, Agostino!
Mi chiedo sempre come il nostro amico
trovi fluente vena nel narrare:
scrive racconti con ardore antico
ed il lettor riesce ad ammaliare.
Auguri ad Agostino G. Pasquali,
un narratore eccelso e senza eguali.
Mario Olimpieri