Viterbo CRONACA Una cultura non da poco e soprattutto una invidiabile lucidità in un ragazzo di ottantotto anni
Don Angelo Gargiuli
Ho avuto modo di leggere la diatriba tra il giornalista Giuseppe Bracchi e don Angelo Gargiuli apparsa a più riprese su questo stesso quotidiano: non entro nel merito della contesa, perché non ho la preparazione in materia dei due contendenti, però ammiro in don Angelo la lucidità, la pacata eleganza, la capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizi, la moderazione, l’equilibrio e la prudenza nel valutare le situazioni.
Doti che, presumo, gli derivino anche dall’esperienza, che rivelano meditazione sulle cose e principi morali non indifferenti che si riversano sulla attività pratica quotidiana.
Una cultura non da poco e soprattutto una invidiabile lucidità in un ragazzo di ottantotto anni, maestro nel coniugare i propri ideali con realtà della vita.
Baccaione