Viterbo CRONACA PICCANTE

Leonardo Michelini e Luciano Dottarelli

Lo stage nella Tuscia degli  allievi della Brillat-Savarin-Schule  di Berlino,  organizzato dal Club UNESCO  Viterbo Tuscia, dall’ Associazione “Di Tuscia un po’” e dall’ Agenzia ”Ombrellone” di Berlino nell’ambito del Progetto "Ambasciatore del buon vivere e del buon mangiare nella Tuscia" ha dedicato l’intera giornata di oggi ad uno dei prodotti più tipici della gastronomia viterbese.

 

Si tratta della “Susianella” che dal 2011 è stata riconosciuta “Presidio” della città di Viterbo nell’ambito del progetto di tutela della biodiversità, dei saperi produttivi tradizionali e dei territori che sta portando avanti dal 1999 la Fondazione “Slow Food”.

La Susianella é un insaccato tradizionale, tipico della città di Viterbo, che veniva prodotto nei mesi invernali, a base di avanzi della lavorazione del maiale, con l’aggiunta di ingredienti simili a quelli delle salsicce di fegato del tipo dolce: ritagli di carni di seconda scelta, piccole quantità di corata suina (fegato cuore, reni, milza), sale, pepe, odori vari (finocchio, peperoncino).

Il “Presidio” Slow Food della Susianella  è stato il protagonista della giornata viterbese degli studenti di Berlino.

Questa mattina infatti  gli studenti hanno visitato  l’Azienda agricola “F.lli Stefanoni”  che rappresenta una delle eccellenze della Tuscia nella produzione di carni e salumi.

Tra i prodotti di punta dell’Azienda, forte di una tradizione che si tramanda da generazioni,
 c’è appunto la Susianella, che è stata riconosciuta Presidio  Slow Food  proprio sulla base della ricetta della famiglia Stefanoni.

Dopo la visita all’Azienda “F.lli Stefanoni”, che ha offerto una graditissima degustazione, gli studenti della Brillat-Savarin-Schule  di Berlino sono stati ricevuti presso la sede della Condotta Slow Food di Viterbo a Villa Ascenzi.

Il Fiduciario Angelo Proietti Palombi e Patrizio Mastrocola, storico pioniere della filosofia Slow Food, hanno illustrato le caratteristiche della Susianella e di altre produzioni agroalimentari di qualità della Tuscia ed hanno guidato una degustazione che ha conquistato il palato e la mente dei giovani chef berlinesi.

Ai salumi di qualità dei F.lli Stefanoni, ai deliziosi formaggi dell’azienda “Il Circolo” di Anna Sperling, alle ciliegie di Celleno, sono stati abbinati i vini dell’Azienda agricola  Antonella Pacchiarotti, presentati direttamente dalla titolare e dal maitre della Scuola Alberghiera di Viterbo, Claudio Sarti.

Nel corso dell’incontro presso la Condotta Slow Food hanno portato il loro saluto il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini e l’assessore Giacomo Barelli, che hanno ribadito l’apprezzamento per il progetto a cui il Comune ha dato fin dall’inizio  la propria convinta adesione, insieme alla Regione Lazio, all’Arsial, alla Camera di Commercio,alla Provincia, all’Ufficio Scolastico Provinciale e ad alcuni dei più significativi Comuni della Tuscia.

Nel pomeriggio gli studenti hanno visitato i luoghi più suggestivi di Viterbo: la Chiesa del Gesù, il Palazzo dei Papi, e Viterbo Sotterranea, grazie alla collaborazione offerta dall’Associazione “Tesori d’Etruria”.

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