Cellere POESIA Le prime sette giorne carne e pane: / ‘na vita da fa’ invidia a Berluscone

 

Questa poesia, espressa in sonetto e in dialetto cellerese, affronta scherzosamente il grave problema dei pensionati e delle loro misere pensioni, con le quali è sempre più difficile arrivare a fine mese.


La pensione dell’Italiane   

 

Ce so’ nel mese quattro settimane,

e co’ le scarse e misere pensione

pe’ le famije c’è un impegno immane,

costrette sempre a tante privazione.

 

Le prime sette giorne carne e pane:

‘na vita da fa’ invidia a Berluscone;

ma le giorne che segueno rimane                       

de magnà acquacotta e peparone                         

 

La terza settimana pane e vino

da dimagrì parecchio, salvognuno,

tanto da fa’ la fine de Fassino.

 

Più duro è arriva’ fino al trentuno,

ma dicheno Pannella e la Bonino:                      

“La soluzzione c’è, sta nel diggiuno”.


 Mario Olimpieri

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