Carbognano CRONACA Romualdo Luzi, insigne studioso di storia farnesiana, offre un suo parere
di Laura Ciulli

 

Giulia Farnese la Bella

La recente notizia del rinvenimento di resti umani in una nicchia della Chiesa di Santa Maria in Carbognano, fatta erigere da Giulia Farnese nel 1522, ha ovviamente scatenato una ridda di fantasiose ipotesi, che ogni tanto si affacciano quando si parla di Giulia la Bella.

In atto un sopralluogo per verificare la scoperta anche dei resti del suo secondo marito Giovanni Maria Cantone, detto "Bozzuto", per via di una protuberante ernia.

L'equipe di esperti insieme all'archeologa Laura d'Erme dovrà valutare se questi resti sono ossa in connessione, che confermano quindi una vera e propria sepoltura, o se la nicchia era soltanto un ossario.
A tal proposito Romualdo Luzi, insigne studioso di storia farnesiana, offre un suo parere in merito:

Possono essere di Giulia Farnese e di suo marito il nobiluomo Giovanni Maria Cantone i resti ora ritrovati?

Personalmente e secondo i documenti egli studi fatti questa circostanza va esclusa, perché la stessa Giulia aveva dettato il sua testamento il 14 marzo 1524, appena nove giorni prima della sua morte.

Romualdo Luzi

 

In questo documento è testualmente scritto (nella forma tradotta la latino): che il suo cadavere, dopo la trasmigrazione dell'anima, "fosse trasportato alla chiesa dell'isola Bisentina dove i miei progenitori ed antenati sono sepolti" e comandò che lì sia sepolto.

Nessuno si sarebbe sognato di non adempiere alla sua volontà e, soprattutto l‘amato fratello Alessandro, futuro papa Paolo III, che fu nominato esecutore testamentario.

Va aggiunta l'altra circostanza che anche il suo secondo marito, Giovanni Capece Bozzuto, morto nel 1517, aveva chiesto anch'esso di essere sepolto nella chiesa dell'isola Bisentina.

Il fatto che molti considerano la circostanza che nella Chiesa dell'isola Bisentina i resti dei Farnese non sono mai venuti alla luce, anche se una campagna di ricerca adeguata non ci risulta sia mai stata eseguita.

Occorre dire comunque che al momento del testamento Giulia, indicando la Chiesa dell'isola Bisentina, si riferiva alla piccola chiesa di San Giovanni Battista ove nel 1449 Ranuccio Farnese, il seniore, aveva fatto realizzare un Monumento sepolcrale sé e per i suoi.

In questa piccola chiesa trovarono sepoltura tutti i Farnese fino alla duchessa Gerolama Orsini che, tra l'altro, dopo l'uccisione del marito Pier Luigi, da Parma aveva voluto che il suo cadavere fosse trasportato in quella chiesa.

Occorre dire pure che il gran cardinale Alessandro Farnese, nel 1588, aveva voluto far erigere una chiesa nuova e più grande intitolata ai santi Cristoforo e Giacomo. Si sa che nella demolizione della primitiva chiesa i resti dei Farnese, ivi sepolti, erano state raccolte in casse di legno foderate di velluto nero per essere poi collocate nella cripta della nuova chiusa.

Si può comprendere come poi queste sepolture si siano deteriorate per il materiale usato e per l’umidità della cripta e quindi scomparse anche per le scorribande che nel tempo subì l'isola che, per tutto il Settecento, rimase tra l'altro abbandonata.

Cosa ci si può aspettare da questo sopralluogo, quindi?

Credo che non ci si debba aspettare molto anche se io sono sempre favorevole alle ricerche. Troviamo il sesso, forse il DNA, ma con chi lo confrontiamo?

Ricordiamoci la figuraccia fatta nella chiesa di a Porto Ercole, quando si volevano  trovare i resti di Caravaggio.

Giulia Farnese, una figura femminile che continua ancora a far parlare di sé...
Chi è per lei la "Venere papale"?


Indiscutibilmente Giulia Farnese è stata una grande donna per la sua famiglia, ma a quell'epoca tutti volevano emergere anche con qualche "peccato" di convenienza.

Inutile nascondere la relazione che l'ha vista legata a papa Alessandro VI Borgia.

Si continuerà, quindi, a venire a conoscenza di qualcos'altro?

Sicuramente il restauro della Chiesa di Santa Maria di Carbognano è senz'altro un fatto estremamente positivo.

Basterà dire che quella Chiesa era stata voluta e fatta costruire da lei...

Se voleva essere sepolta lì l'avrebbe lasciato scritto nel testamento e comunque la memoria di ciò sarebbe rimasta a Carbognano...

Forse la chiesa alla sua morte era stata appena finita e gli affreschi sono molto più tardi. Quindi andiamo avanti con le ricerche.

La storia non si inventa...

Laura Ciulli

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