Viterbo PENSIERI Oggi parlo di …
di Aggì

 

…biglietti d’auguri e borse per la spesa.  Poco più di un anno fa, a fine ottobre, lamentai scherzosamente con un mio scritto su questo giornale che nel periodo prenatalizio la mia cassetta delle lettere era invasa dall’arrivo di pacchetti di biglietti per auguri.

Quei biglietti mi venivano inviati da associazioni e onlus con la richiesta di un’offerta.

    E’ vero che è ancora presto per trarre conclusioni, a Natale manca ancora un mese, ma mi sembra che quest’anno il fenomeno si sia ridotto. Però la richiesta di offerte si è diluita nel corso dell’anno. Quelle istituzioni mi scrivono periodicamente: per Pasqua, per l’estate, per il mio onomastico, oppure a scadenze ritmate (evidentemente hanno un programma su computer che si attiva da solo e regolarmente, come la febbre quartana).

     Ma c’è una novità: quest’anno mi omaggiano non solo con biglietti augurali, ma anche con borse per la spesa. Ne ho già una piccola collezione e, se continua così, potrò metterle in vendita alla fiera di santa Rosa dell’anno prossimo, oppure inserirle nel cassone degli indumenti scartati ma utili. Gentili lettori, non vi pare un riciclo virtuoso?

     Suppongo che questi omaggi arrivino anche a voi. Quindi non mi dilungo in commenti, ma pongo qualche domanda:

- A parte alcune ben note e meritorie associazioni, quanti altri comitati e onlus ci sono che, con lo scopo dichiarato di aiutare ammalati, poveri, immigrati, affamati, sofferenti, sia in Italia sia nel mondo, chiedono un piccolo contributo?

- E quante persone stanno dietro a queste organizzazioni?

- Non avverrà che le offerte che io invio (e che voi inviate, forse anche più generosamente di me) servano soprattutto a mantenere le organizzazioni e gli organizzatori?

- Non avverrà che gli “assistenti” siano più numerosi degli “assistiti”?

     Se guardate i siti internet di queste organizzazioni, raramente troverete bilanci  e chiare indicazioni concrete dell’attività svolta. Comunque sia, perdonate la mia ben nota impertinenza, ma, come diceva Andreotti, “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.

 ***

… Partito Democratico e poesia. Nell’articolo “Il Partito Democratico protagonista del risveglio del territorio viterbese”, pubblicato ieri su questo giornale, leggo tra l’altro:

“Viterbo va rimessa in moto…Il Circolo di via Saffi vuole essere un aggregatore, un luogo a  disposizione dei viterbesi. Ma anche un faro dove far nascere le idee e dove costruire quelle rotte che sappiano ridarci fiducia e speranza”.

    Vorrei far notare che “nei fari” non nascono idee né si costruiscono rotte. I fari hanno tutt’altra funzione. Comunque sono belle parole, suggestive, composte in un politichese molto poetichese.

    Sarà un effetto Renzi: giovanilismo e fantasia?

    Comunque a Viterbo c’è un gran bisogno di idee nuove. Spero che nascano idee soprattutto pratiche e realizzabili, e perciò da elettore del PD, elettore magari un po’ dubbioso ma non ancora pentito, invio un augurio sincero al nuovo circolo.

Aggì

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