Viterbo A TAVOLA QUARESIMALE

La loro nascita risale addirittura all’Antica Roma.

Si voleva impreziosire il pane con ingredienti dolci come il miele, l’uva passa ed altra frutta in occasione di alcune festività.

L’usanza proseguì e fu nel Medioevo che questi piccoli pani dolci divennero l’alimento più adatto a tollerare l’astinenza nel periodo di Quaresima.

 

Ma sapete perché si chiamano così? L’origine del termine è ovviamente popolare, infatti Maritozzo è uno spregiativo di marito (e anche un modo di dire scherzoso).

Nell’Ottocento il primo venerdì di Marzo, i fidanzati usavano offrirne uno alle loro promesse spose.

La forma del Maritozzo è molto cambiata nel corso degli anni perché spesso questi panini dolci celavano un anello o un altro piccolo gioiello.

Quindi furono ovali e poi a forma di cuore o guarniti da bianche colombine di zucchero.

Ingredienti:

250gr di farina 00,

250 gr farina Manitoba o 0,

250 ml di acqua,

1 bustina lievito di birra,

10 gr di sale,

140 gr. di zucchero,

35 gr di burro,

1 uovo,

80gr di uvetta,

50gr di pinoli,

1 scorza di arancia grattata,

40 ml di olio d'oliva,

vanillina,

100 ml di latte

zucchero a velo

 

Procedimento:

Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida, aggiungere 10 gr di zucchero e 10 gr di sale. Unire le farine al liquido aggiungendo 15 ml di olio, la restante acqua e cominciare ad impastare.

Coprire l’impasto e farlo lievitare in un luogo tiepido.

Una volta raddoppiato il volume, unire il restante olio di oliva, il rosso dell'uovo, la vanillina, il restante zucchero, l'albume montato a neve, il burro ammorbidito, il latte e la scorza d'arancia.

Lavorando a lungo incorporarvi l'uvettafatta rinvenire in acqua tiepida, strizzata e infarinata ed i pinoli. Far lievitare di nuovo al caldo per un'ora/due.

Dividere infine la pasta in pezzi grandi come un uovo formando dei panini ovali. Allinearli su una teglia unta, coprirli con un tovagliolo e farli crescere finché avranno raddoppiato il loro volume. Cuocerli in forno già caldo a 180° per quindici minuti, quando saranno dorati, spennellarli rapidamente con uno sciroppo ottenuto sciogliendo 20 ml di acqua o poco più un etto di zucchero a velo. Rimettere i Maritozzi in forno per 2 minuti affinché la glassa si asciughi.

Una volta sfornati potete gustarli semplici così oppure farcirli con abbondante e fresca panna montata o bagnarli con un po' di rhum e farcirli con crema pasticcera.

Buona Pasqua!

Patrizia Labellarte

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