Fabio Zampaglione,
capo della Squadra Mobile
Viterbo CRONACA RIPROVACI UN PO'
Nel primo pomeriggio del 27 febbraio, personale della Squadra Mobile ha rintracciato presso una Comunità terapeutica di Viterbo, B.F. classe 74, originario della provincia di Roma, destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Roma, Ufficio Esecuzioni Penali.
L'uomo, che annovera numerose segnalazioni per reati in materia di stupefacenti, spendita e introduzione nello stato di moneta falsificata, si trovava ristretto agli arresti domiciliari presso la predetta comunità terapeutica.
Il 23 febbraio scorso, gli uomini della Squadra Mobile, a seguito di un controllo presso la struttura, si accertavano che l'individuo si era reso irreperibile.
Dal momento che mediante immediati riscontri investigativi si rilevava che lo stesso si era allontanato senza autorizzazione, veniva redatta Ima tempestiva informativa di reato all'A.G. competente per il reato di evasione.
La Procura Generale, su segnalazione del magistrato di sorveglianza, disponeva la sospensione della detenzione domiciliare, sostituendola con quella in carcere, stabilendo la fine della misura per il 19.04.2015.
L'uomo prelevato nella comunità dove nel frattempo aveva fatto rientro, accompagnato negli uffici della Questura, dopo le formalità di rito veniva associato presso la locale Casa Circondariale.
