Viterbo e provincia CRONACA Montalto di Castro, tre denunce per furto

I Carabinieri della  Stazione di Montalto di Castro hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria, al termine di una lunga e laboriosa indagine, tre uomini; un romeno  28nne e due italiani di 35 e 48 anni per furto aggravato e ricettazione.

La vicenda è nata a seguito della denuncia presentata da un uomo che nella frazione Sovana aveva subito, nella propria abitazione, il furto di due televisori uno stereo alcuni altoparlanti un decoder e diversi abiti per un valore di circa cinquemila euro.

 

Da quel momento erano iniziate le indagini dell’Arma di Montalto di Castro che ben presto ha individuato i tre come gli autori del furto. La perquisizione domiciliare effettuata di conseguenza ha permesso di rinvenire tutta la refurtiva e restituirla al proprietario.

Nella circostanza il cittadino romeno è stato anche denunciato per evasione dagli arresti domiciliari ai quali era già sottoposto, mentre il 48nne è stato denunciato per detenzione al fine di spaccio di circa 30 grammi di haschish rinvenuti presso la sua abitazione.

Ora si attendono le decisioni dell’Autorità Giudiziaria competente. 

 

CANINO: PRESI CON LE MANI NEL SACCO MENTRE RUBANO GASOLIO ED ATTREZZI AGRICOLI, DUE ARRESTI

Continua l’impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo nel contrasto ai furti.

Questa notte nell’ambito dei servizi disposti in tal senso i Carabinieri della Stazione di Canino hanno tratto in arresto due uomini rispettivamente di 36 e 31 anni per furto aggravato all’interno di una azienda agricola.

I due sono stati colti in flagranza durante un servizio di osservazione e controllo mentre si erano introdotti all’interno di una azienda agricola e stavano asportando 360 litri di gasolio agricolo contenuti in 14 taniche tantissimi salumi ed insaccati ed alcuni attrezzi agricoli.

I due sono stati immediatamente bloccati dai militari che li hanno dichiarati in stato di arresto per furto aggravato.

Dopo le formalità di rito gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Viterbo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.

 

 

Diversi automezzi pesanti rubati nel territorio di Follonica finivano in alcuni capannoni ubicati in zona rurale ed impervia della provincia di Roma dove, mascherata da attività agricola vi era una vera e propria officina clandestina che provvedeva a modificare i segni identificativi dei mezzi per poi rimetterli in circolazione senza poter essere rintracciati. È quanto è stato accertato dai Carabinieri della Compagnia di Follonica che, indagando su diversi furti avvenuti nel territorio sono riusciti a mettersi sulle tracce dei malviventi localizzando il punto dove venivano custoditi i mezzi.

 

Immediato il bliz dei militari dell’Arma di Follonica, unitamente ai colleghi di Civitavecchia che sono entrati nel capannone trovandosi davanti non solo i mezzi rubati, ma attrezzature utilizzate per modificare i telai, vernici e solventi per decolorare e riverniciare le carrozzerie.

 

Sono stati cosi denunciati i gestori dell’azienda agricola, uno dei quali residente a Tarquinia, che dovranno rispondere di riciclaggio. I mezzi recuperati sono attualmente sotto sequestro per ulteriori accertamenti.

 

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