Viterbo CRONACA L'articolo è lungo, ma non è noioso, anzi fa sorgere molte domande a cui qualcuno dovrà pur rispondere
Mauro Galeotti

 

Santa Chiara, affresco di Simone Martini, 1322- 1326, fondatrice delle Clarisse di san Francesco

Sabato 19 Dicembre, alle 18, forse, il vescovo Fumagalli dovrebbe dare il benvenuto alle suore Alcantarine, che sono ancora in due, ora, in monastero, probabilmente sabato arriveranno una fiumana di Alcantarine che non sapremo neppure dove metterle. Credici!

Quel poco che so, lo so perché mi sono messo a origliare dietro al grosso portone del Monastero di santa Rosa.

Poi domenica o lunedì le suore Clarisse, forse tutte e tre o solo una, non lo so, a pochi giorni dal Natale, saranno messe alla porta, sarà tutto tenuto sotto sotto per non far sapere nulla o poco ai Viterbesi, le Clarisse verranno cacciate da Viterbo dopo secoli di storia viterbese. D’altronde dalla Curia vescovile viterbese, ad oggi, nessun comunicato in merito.

Il vescovo Fumagalli è andato dalle suore per dare la notizia, o non so per fare cos'altro, forse per prendere le chiavi del monastero? Boh! non ne sono sicuro, lo deduco perché sono certo che il signor Lino Fumagalli, vestito da vescovo, non è andato a dare conforto alle suore. Certo non è un amico delle suore.

Il problema è che poco si sa e poco si deve sapere, perché quello che accade oltre il portone del Monastero di santa Rosa, oltre il mio origliare, lo sa il frate venuto da Roma, tale padre Sandro Guarguaglini, francescano dei frati minori, che pare abbia chiuso altri otto monasteri. Un frate che si presta a chiudere monasteri o conventi desta curiosità.

Chi volesse ascoltare la sua voce e vederlo clicchi qui.

Un bel frate, giovanile, ben sbarbato, ben pettinato, con un bel saio di francescano indosso, saio come quello di san Francesco, che era frate misericordioso, povero, umile, caritatevole, amorevole, fondatore di conventi.

Mi piace ora ricordare alcuni punti fondamentali della regola dettata da san Francesco, la vita comunitaria deve cercare di conformarsi a questi principi, e i frati dovrebbero rispettarlo:

  1. Fraternità: i frati non devono vivere soli, ma devono prendersi cura dei propri fratelli (e in generale di tutti) con amore e dedizione. La stessa cura si estende incondizionatamente non solo alle creature umane, ma a tutto il creato in quanto opera di Dio e dunque sacro, vivendo in questo modo la fraternità universale.
  2. Umiltà: porsi al di sotto di tutto e di tutti, al servizio dell'ultimo per essere davvero al servizio di Dio, liberarsi dai desideri terreni che allontanano l'uomo dal bene e dalla giustizia
  3. Povertà: rinuncia a possedere qualsiasi bene condividendo tutto ciò che ci è dato con tutti i fratelli, partendo dai più bisognosi.

Frate Guarguaglini è venuto a Viterbo per dare la sentenza di addio alle Clarisse, il decreto di chiusura alle Clarisse stesse è stato firmato nel settembre 2015 da un arcivescovo cattolico spagnolo, tale José Rodríguez Carballo, clicca qui se lo vuoi vedere.

Un bell'arcivescovo dei frati minori, simpatico, con una bella faccia piena e sorridente, che sta molto bene in salute, da lui la scelta sulle suore Alcantarine nuove inquiline, degnissime suore, sia ben chiaro. Ricordo ancora il bell'incontro con suor Francesca e suor Maria Angela sulla salita di santa Rosa.

A proposito delle Alcantarine che sono ancora in due, quando arriverà il pullman carico di altre suore Alcantarine per rimpinguare il monastero di santa Rosa?

Anche perché se cacciano le Clarisse, che sono tre, ancora in maggioranza rispetto alle Alcantarine, le Alcantarine restano in due, allora dovranno chiamare e interpellare altri Ordini come le Orsoline, le Domenicane, le Agostiniane e dagli a chi più ne ha, più ne metta.

Invece credo che le suore Alcantarine, che occuperanno il monastero, saranno in tutto solo quattro, una in più del necessario, l'ho saputo sempre origliando dietro al portone, tante bastano per far governare al vescovo, ai frati francescani che tengono molto al possesso del Monastero di santa Rosa.

Tante bastano, scrivo, perché tre suore come sono le Clarisse non possono badare ad amministrare il monastero, quindi ne basta una in più per essere liberi di decidere quello che si vuole sul destino del monastero stesso.

Certo sono supposizioni, perché nulla si sa dalla Diocesi di Viterbo, dai frati francescani minori o da altre fonti. Vige la legge del confessionale, figliolo confessati che poi ti do io la penitenza!

Ma quello che mi preoccupa è il patrimonio delle Clarisse... che fine farà? Saranno venduti gli immobili in loro possesso?

Che fine faranno i candelabri d'argento?

Che fine faranno gli ori del monastero?

Che fine faranno gli ex voto in argento?

Che fine faranno i quadri e le suppellettili?

Io so, quando ho fatto visita al monastero nel 2009, al momento in cui scrivevo il libro dedicato a santa Rosa, 800 pagine a colori, che all'interno sono anche reperti etruschi, ceramiche, rami di stampe settecentesche e ottocentesche, calici, paramenti preziosissimi e unici al mondo e tutto quello che un monastero di clausura conserva per donazioni da parte dei fedeli.

Ad esempio, un mio caro amico, per una grazia ricevuta da santa Rosa, anni fa, donò una catena d'oro con un crocifisso bello pesante. Sul mercato avrebbe un buon valore.

Che fine farà tutta questa roba? Sarà venduta? Sarà conservata?

Esiste un inventario dei libri, delle pergamene, dei manoscritti? Lì c’è la nostra storia, quella di Viterbo dal 1200 ad oggi!

E' importante sapere e conoscere quello che si trova in monastero, perché non vorrei che oggetti del monastero stesso si perdano qua e là, nel mondo, così... distrattamente.

Mi giunge pure la notizia, non so quanto vera e sono pronto a riformarla, se fonte autorevole me la contesta, che i frati minori sono indebitati, chi dice di 50 milioni di euro, chi dice 80.

D'altronde su internet trovo molte notizie, riportate da vari quotidiani nazionali, sul grave disagio finanziario dei frati minori, se clicchi sopra il titolo li puoi leggere

Crac ordine Francescani, investimenti in società legate a ...

Crac ordine Francescani, l'albergo di lusso dei frati che ha ...

“Armi e droga con le offerte per il Poverello”. Sconcerto ad ...

La grande truffa ai francescani, i poveri di Assisi sull'orlo del ...

Un albergo a Roma, armi e droga: così i Frati Minori sono ... 

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Ordine Francescani fa crack. Investimenti in società legate a ...

Francescani sull'orlo del crac. La lettera choc del ministro ...

Francescani choc, rischiano la bancarotta - Il Messaggero

Ordine dei Frati Minori sull'orlo della bancarotta. Avviata ...

Tutti titoli allarmanti, molto forti, che mi fanno riflettere... e mi chiedo, com'è mai che i frati minori hanno messo le mani sul secolare Monastero di santa Rosa?

Mauro Galeotti

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