Un pomeriggio della scorsa settimana, sono tornato nuovamente al cimitero (c'ero stato due giorni prima) arrivato presso la cappella dove riposano mia moglie  e i suoi genitori, ho trovato la porta aperta con evidenti segni di scasso e all'interno asportate alcune piccole cose di poco valore,comunque molto care, a mia moglie e ai suoi genitori.

 

Ho spesso sentito dire di ripetuti furti nel nostro cimitero e mi sono sempre detto,"non lasciano in pace nemmeno chi riposa in questo luogo". Quando però è capitato nella cappella di famiglia è subentrato i me un fastidio enorme, una ribellione interna indescrivibile,mai avrei immaginato che potessero portar via anche due piccole cose di poco valore e  rivenderle per quattro miseri soldi.

 

Mi informo e vengo a sapere che negli ultimi tempi i furti, al cimitero di Viterbo, sono molto aumentati, arraffano tutto cio' che piu' è rivendibile dopo aver fatto  in precedenza e di giorno, un giro d'ispezione. Sembra che entrino  anche di notte usando scale appoggiate alle mura perimetrali.

 

All'assessora al cimitero Ciambella, al sindaco Michelini, ricordo che tanti anni fa, c'erano due custodi che tutto il giorno giravano in bicicletta, controllando tutto e tutti;un controllo capillare,nel contempo erano sempre tenuti chiusi i primi due cancelli tanto da essere costretti ad entrare dal principale.

 

Oggi, purtroppo,c'è solo un custode che non puo' fare tutto.

 

Ecco allora, sulla scorta di quelle quattro parole "SCUOLA DEI PENSIERI MIGLIORI" consiglio alla assessora e al sindaco di ripristinare il controllo continuo, magari rivolgendosi alle diverse associazioni, così come consiglio di chiudere nuovamente i due primi cancelli, posizionare in diversi punti e lungo le mura perimetrali, sei/sette telecamere, costano poche migliaia di euro.

 

Come chiedo un maggiore e capillare controllo per le auto che entrano, sono quasi certo che molti non hanno il permesso e, non essendoci  alcun controllo...