Civita Castellana CRONACA SOTTOLINEATA

Il delegato provinciale Coni,
Alessandro Pica

Si è svolto questa mattina il convegno “La donna, lo sport…la vita” presso l’istituto Midossi di Civita Castellana.

L’iniziativa promossa dal delegato provinciale Coni Alessandro Pica in collaborazione con il Comune di Civita Castellana, ha avuto l’obiettivo di sottolineare come lo sport sia un grande strumento per arginare la violenza soprattutto sulle donne e per raggiungere la parità di genere.

 

A parlarne sono state atlete provenienti dal mondo sportivo viterbese e romano, tutte maglie azzurre eccellenze dello sport: le civitoniche Letizia Marchetti per il motociclismo e Maria Adele Tuia per il ciclismo, per l’atletica leggera Ilenia Draisci e Alessia Pistilli, Francesca Iacarelli, Marina Tosini, Marika Fontana per il pattinaggio e Cristina Chiuso per il nuoto.

Sono intervenuti al dibattito anche il sindaco di Civita Castellana Gianluca Angelelli, il preside dell’Itis Midossi Franco Chericoni, il delegato provinciale Coni Alessandro Pica e in via straordinaria l’On. Laura Coccia prima firmataria di alcune proposte di legge come “L’istituzione della figura professionale  di educatore motorio-sportivo nella scuola primaria”.

Le ragazze hanno raccontato agli studenti presenti le loro storie ed esperienze ma anche le difficoltà che hanno incontrato come “donne” per raggiungere i loro traguardi. Ostacoli causati da una mentalità italiana troppo maschilista nello sport che tende a lasciare poco spazio alla donna. Una cultura però che si contraddice con i numeri se si considera che la tendenza della donna tende ad aumentare sul medagliere olimpico .

Il delegato provinciale Coni Alessandro Pica e il sindaco Angelelli hanno sottolineato come lo sport sia un grande strumento per raggiungere la parità di genere ma che a volte il problema proviene dalle stesse federazioni sportive che tendono a privilegiare la figura maschile.

L’On. Laura Coccia raccontando la sua storia e suoi inizi come atleta ha ribadito come lo sport ti insegna soprattutto a raggiungere degli obiettivi. Dopo la nascita una grave infezione non le ha permesso di muovere bene le gambe. Poi alle medie l’on. Ha cominciato a praticare l'atletica leggera sotto la guida del suo professore di educazione fisica.

Nel 1998 ha partecipato per la prima volta ai Giochi Sportivi Studenteschi, insieme alle ragazze normodotate e dall'anno successivo ha preso parte in una gara solo per disabili. Correndo, ha imparato a controllare meglio il suo corpo. Ha continuato a partecipare alle competizioni studentesche fino al  2004. Nel giugno 2003 ha partecipato ai Campionati Italiani Assoluti della FISD nei 100 metri vincendo il suo primo titolo italiano.

Si è discusso anche sulle soluzioni per far avvicinare sempre di più i ragazzi e le ragazze allo sport e ed è emerso che molto spesso la causa del poco interesse deriva dalla mancanza di strutture come ha sottolineato il preside Franco Chericoni.

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