Viterbo CRONACA
Francesca Biscari
Foto del fotoreporter Gianni Uggeri

Si è tenuto questo lunedì l’Open day delle classi medie dell’istituto Luigi Fantappiè di Viterbo, che ha visto come veri protagonisti gli studenti stessi, i quali hanno sfilato per i corridoi della scuola in abiti d’epoca medievale, tenuto delle vere e proprie “lezioni a tema” e dato vita a spettacoli teatrali, musicali e performance sportive.

Il Dirigente Scolastico Prof. Alessandro Ernestini, ha dichiarato in merito: “l’Open day è un’occasione per presentare apertamente il nostro Piano dell’Offerta Formativa, sia curriculare che extracurriculare; il nostro Istituto, infatti, collabora spesso anche con enti esterni, per favorire una continuità di insegnamento e garantire un approccio alla cultura più pragmatico e aperto all’utilizzo delle moderne tecnologie. Abbiamo lavagne multimediali in ogni aula e il nostro Corpo Docente in questo si è rivelato essere un valore aggiunto, mostrandosi realmente capace di approcciarsi in modo moderno con gli studenti, ad esempio anche attraverso l’utilizzo di registri on line e Padlet, una piattaforma virtuale utilizzata spesso dai professori per misurare l’apprendimento degli studenti in modo interattivo”.

Tra le aule si potevano visitare laboratori teatrali, come quello della classe 3a A ,che ha messo in atto una rappresentazione de “I PROMESSI SPOSI IN 10 MINUTI” dai toni scherzosi e leggeri, ma anche laboratori musicali, come quello della 3a D dove i ragazzi hanno ricreato due brani con flauti e chitarra d’accompagnamento.

Di notevole interesse sono stati i laboratori di lingue, molto apprezzati soprattutto dai genitori: quello di lingua spagnola, dove grandi e bambini potevano seguire un breve corso di Spagnolo tenuto dagli stessi studenti dell’istituto, al termine del quale ognuno dei partecipanti poteva ricevere un piccolo attestato di partecipazione con voto finale, e quello di lingua inglese della 3a D, classe che si è occupata anche del laboratorio di informatica per la programmazione in PowerPoint ed Excel.

Una piccola parentesi la merita anche il laboratorio Creativo della classe 3a C, nato in realtà per gli studenti disabili della scuola e che per l’occasione si è dedicato alla realizzazione di varia oggettistica artigianale, come portachiavi, profuma biancheria e decorazioni festive.

Particolarmente innovativo è stato infine anche il laboratorio della classe 3a B, che si è dedicata ad una mostra di “ARTE E SCIENZA”, accompagnando quadri realizzati interamente in pittura acrilica dai colori accesi (come fucsia, arancione, verde, giallo, su fondo rigorosamente nero) con spiegazioni scientifiche dettagliate e ben chiare all’ascoltatore.

Si potevano qui osservare gli anelli di Saturno, l’effetto del movimento della Terra sulle stelle, l’anatomia di una diatomea e di un mitocondrio, la struttura di un atomo e del DNA.

Mentre l’approccio delle classi terze è stato dunque molto pratico, quello del biennio ha mostrato l’aspetto più ludico e ricreativo della manifestazione: le classi prime si sono dedicate alla realizzazione di cartelloni che rappresentavano brevemente la storia della coltivazione della canapa e della sua tessitura nella Viterbo medievale, realizzando anche telai dell’epoca e spiegandone il funzionamento al pubblico.

Le classi seconde si sono invece rivolte al tardo medioevo/ Rinascimento, mostrando come dalla canapa si sia progressivamente passati all’utilizzo di stoffe più pregiate, ai pizzi e ai merletti, indossando a tal proposito abiti d’epoca che richiamavano il periodo storico e sfilando liberamente tra i corridoi della scuola, in un’atmosfera quasi magica e surreale.

Ma in tutto questo anche lo sport non è stato messo da parte: nella palestra della scuola infatti, è stata allestita una postazione di tiro con l’arco, dove 12 studenti facenti parte del “Gruppo Arcieri Fantappiè”, guidati da Alberto Alagna, Capitano della “Compagnia Arcieri Viterbiensis”, hanno esposto cartelloni inerenti all’antico mondo degli arcieri ed i vari modelli di arco che erano presenti in età medievale. Inoltre il pubblico poteva partecipare attivamente ad una vera e propria lezione di tiro con l’arco, guidati dall’istruttore.

Un evento carico di storia, arte e scienza insomma, che ha entusiasmato genitori, adulti e ragazzi, carico di vitalità e spontaneità, mostrando una realtà scolastica aperta al dialogo e al confronto attivo tra tutti i presenti.

Cosa che di fatto incentiva sicuramente gli studenti verso un sapere critico e consapevole, ben diverso dall’imparare una poesia a memoria o le semplici tabelline.

Francesca Biscari

 

 

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