Viterbo CRONACA CACCHIONA
Ceppo in Via Romiti
Chi scende alla Stazione ferroviaria di Porta Romana e si azzarda ad attraversare Via Romiti per raggiungere il marciapiedi antistante, deve munirsi di antitutto.
Perché proprio al di là della strada sono vari pericoli, ma il più evidente è un ciocco di albero di notevoli dimensioni, che occupa tutto lo spazio che può essere calpestato da chi volesse passare di lì.
Un pericolo che un Comune normale ha il dovere di scongiurare, anche perché se qualcuno ci dovesse cadere il Comune stesso deve pagare bei soldoni al malcapitato, soldi che sono anche i nostri.
Possibile che nessun vigile urbano se n'è accorto, possibile che nessun assessore se n'è accorto, possibile che nessun operatore ecologico (che parolone! ma che vor di'?), passa da lì, capisco che tutti i nostri amministratori sono felicissimi dell'evento San Pellegrino in Fiore, anche se in conferenza stampa non s'è capito cosa sarà esposto, ma a chi tocca pulire e far sradicare quel ceppo?
Tanto per contorno come in un pranzo, accanto al ceppo, che è anche molto sporgente da terra, è una massa di sporcizia, nessuno degli spazzini (parola molto più familiare), ci pulisce!
Come se non bastasse, chi volesse azzardare al superamento del ceppo, deve fare lo slalom tra una palina della luce elettrica, un palo dell'illuminazione pubblica e una cabina dei telefoni e, come dolce finale, con i musi delle auto che parcheggiate, col frontale invadono parte del marciapiede.
Bella figura per chi viene a Viterbo, proprio davanti alla Stazione di Porta Romana, appena vede il ceppo dice: Cacchio, anzi cacchione - visto che siamo in zona arborea - ma che Città conservatrice, tiene molto alle sue profonde "radici"!
E dire che il nostro amato sindaco è pure un imprenditore vivaista e anche di ottimo livello!
Mauro Galeotti
