Bomarzo CRONACA LIEVITATA
Anche quest’anno riparte il consueto appuntamento per bomarzesi e non con i festeggiamenti e il Palio dedicati al patrono del paese, S. Anselmo.
La festa sarà, come sempre, ricca di preparativi ed eventi spettacolari.
Uno dei quali sarà proprio la preparazione e degustazione del tipico dolce locale: il “ Biscotto di S. Anselmo ” o “ Pane di S. Anselmo “, che tiene impegnate le massaie bomarzesi nei giorni del 24 e 25 aprile di ogni anno, il cui elemento principale per la buona riuscita del biscotto è la “ cerca del lievito “, fatta con un procedimento naturale. Successivamente si procede alla “ messa del lievito “ nelle antiche madie di legno sovrapponendo il propiziatorio “ segno della croce “.
Nelle ore successive avviene invece la vera e propria preparazione del biscotto, che consiste nell’amalgamare manualmente la pasta di lievito alla cosiddetta “ zozza “ che consiste in un miscuglio di liquori, olio, vino, zucchero, limone e anice riscaldato a bagnomaria.
I Biscotti, una volta inciambellati vengono messi al riposo e a lievitare sopra i letti, ben coperti e in ambienti riscaldati. In questo ambiente il biscotto viene costantemente osservato affinchè sia pronto per la cottura. La preparazione di questo dolce è sinonimo di festa e incontro con l’altro in una comunione di gioia e spiritualità.
I biscotti vengono poi adagiati sulle tavole di legno e portati al forno dove li aspetta il rito “dell’untura“, attraverso il quale le massaie cospargono il biscotto con uova battute e si procede per l’infornata.
Questa festa locale può essere l’occasione per i tanti che non hanno ancora avuto modo di visitare Bomarzo, di conoscere le bellezze artistiche e paesaggistiche del luogo da sempre ricche di suggestioni: come l’antico palazzo Orsini, dimora cinquecentesca appartenente al signore di Bomarzo Vicino Orsini, la Piramide, immersa nel verde, la riserva naturalistica di Montecasoli ricca di specie faunistiche e floristiche rare e infine, naturalmente, l’immancabile Parco dei Mostri realizzato anch’esso per volere di Vicino Orsini.
Auguriamo a tutti i bomarzesi, e a chi volesse partecipare, una felice festa patronale.
Diana Loi
