Roma EVENTI FOTOGRAFATI
Arriva al Museo di Roma in Trastevere, la mostra World Press Photo 2014. Una particolare esposizione per ammirare le immagini più significative che, per un anno hanno documentato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo.
Il Premio World Press Photo è, infatti, uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del Fotogiornalismo. Ogni anno, da 57 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, giudica le foto provenienti da tutto il mondo.
Le immagini sottoposte alla giuria del World Press Photo 2014 sono state 98.671, inviate da 5.754 fotografi professionisti di 132 diverse nazionalità.
Nove le categorie in cui sono state divise le fotografie: Spot News, Notizie Generali, Storie d’attualità, Vita quotidiana, Ritratti in presa diretta, Ritratti in posa, Natura, Sport in azione e Sport in primo piano.
I fotografi premiati sono stati cinquantatré, di 25 diverse nazionalità: Argentina, Australia, Azerbaijan, Bangladesh, Bulgaria, Cina, Repubblica Ceca, El Salvador, Finlandia, Francia, Germania, Iran, Italia, Giordania, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Polonia, Russia, Serbia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti.
La Foto dell’anno 2013 è dell’americano John Stanmeyer di VII Photo Agency. L’immagine mostra dei migranti africani con i cellulari sulla spiaggia di Gibuti nel tentativo di prendere un segnale telefonico gratuito dalla confinante Somalia, un collegamento con i parenti lontani.
Tre i fotografi italiani premiati nell’edizione World Press Photo 2014: Bruno D’Amicis, Alessandro Penso e Gianluca Panella.
La mostra World Press Photo è senza dubbio, un documento storico che permette di rivivere gli eventi cruciali del nostro tempo. Il suo carattere internazionale, le centinaia di migliaia di persone che ogni anno nel mondo visitano la mostra, sono la dimostrazione della capacità che le immagini hanno di raggiungere livelli altie di comunicazione.
World Press Photo 2014 è aperta al pubblico al Museo di Roma in Trastevere, Piazza Sant’Egidio 1/b, dal 2 al 23 maggio.
Laura Ciulli
Per informazioni:
www.museodiromaintrastevere.it
