Viterbo CRONACA
Luca Paolocci USB Viterbo

Posta veloce? Diritti lenti! Il cambiamento siamo noi! Questo era il motto di Poste Italiane di poco tempo fa, con questo slogan voleva coinvolgere "tutti" i suoi dipendenti per aiutare l’azienda a fare un salto di qualità , aumentare la partecipazione ed il loro coinvolgimento.

E chi dirige Poste come cambia? Come collabora con i suoi dipendenti? Da venerdì scorso, all'improvviso, i dirigenti cancellano una consuetudine che dura da decenni recando un notevole danno ad alcune mamme dipendenti che svolgono da anni lavoro di portalettere presso la sede di Viterbo. Una bella scelta, senza dubbio, un bel cambiamento per Poste Italiane, un'astuta marcia in più.

Non si concede più il permesso alle mamme-portalettere che devono accompagnare i figli a scuola o agli asili nido di poter usufruire di uno slittamento dell'orario di lavoro di mezz'ora o di un'ora! Lo faranno perché arreca un danno all'azienda?

No, assolutamente no, all'azienda ed al lavoro delle portalettere questo non arreca nessun danno è solo, rimanendo in tema, la presa di posizione di una dirigenza che rimane sorda di fronte alle esigenze ed ai diritti acquisiti dei lavoratori!

E per fortuna che la responsabile del personale è donna e mamma! Complimenti al dirigente della Ram 2 per la decisione, ma forse ha sbagliato obiettivo perché qui ci sono donne e mamme che non subiranno in silenzio! SABATO 3 luglio presidio e volantinaggio in Via Ascenzi, Viterbo.

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