Tarquinia CRONACA

Dobbiamo scongiurare la drammatica situazione che ora ci coinvolge: ovvero una azione che sospenda ed interrompa quanto prima le opere in corso


(
foto da www.terzobinario.it)

Autostrada tirrenica. Dopo il fragoroso botta e risposta tra il sindaco Mazzola e Marzia Marzoli, emerge anche la voce di una donna che ha investito molto sulla valorizzazione di terre incontaminate come quella della Farnesiana e che ora teme che tutti i suoi sforzi cadano nel vuoto senza che nessuno possa o voglia intervenire.

 Anna Cedrini indirizza una lettera aperta piena di riflessioni personali, assolutamente prive di secondi fini politici al Sindaco del Comune di Tarquinia.

“Scrivo queste righe dopo aver letto l’ennesimo articolo di giornale e dopo aver partecipato all'incontro chiarificatore organizzato presso la sede del PD, che riduce un attuale e grave disagio socio/economico subìto dalla comunità che vive e lavora nel territorio della Farnesiana, ad una mera battaglia mediatica: condotta a colpi di giornali e social network tra due figure che palesemente si detestano, politicamente parlando”.

La Cedrini spiega la sua posizione. “La signora Marzia Marzo li, cui va sicuramente riconosciuto il merito di essere stata tra le prime ad aver intuito l’enorme disagio che l’autostrada avrebbe generato sul territorio e ad essersi battuta per cercare di evitarlo, è comunque una libera cittadina, portavoce di se stessa e di tutte le persone che in lei si riconoscono e quindi come tale ha facoltà di esprimersi nel modo condivisibile o meno che ritiene più opportuno. Nella Sua qualità di sindaco, invece, Lei rappresenta l’Istituzione.

Sulla Sua persona, quindi, grava il dovere di rappresentare la comunità che, attraverso il voto, le ha democraticamente conferito l’onere e l’onore di rappresentarla. Premesso ciò, visto che il mio nome non è legato ad alcuna ambizione politica -e spero quindi che questa mia non La coinvolga nell’ennesima sterile polemica che relega in un offensivo secondo piano un problema attuale e di primario interesse-

Le chiedo quando la comunità che vive e lavora nel territorio della Farnesiana potrà contare su una concreta iniziativa del proprio primo cittadino che, nell’esercizio del mandato ricevuto, emetta l’unico provvedimento che possa scongiurare la drammatica situazione che ora ci coinvolge: ovvero una azione che sospenda ed interrompa quanto prima le opere in corso. Lavori che, altrimenti, finiranno presto per chiudere tutti gli accessi alla località.

Ciò fin quando (ma quando?) il ponte sul Mignone unito ad un’adeguata viabilità complanare non verranno conclusi”. Una richiesta più che legittima cui sarà doverosa una risposta.

“Non posso credere che il nostro primo cittadino, unitamente a tutta l’Amministrazione comunale, non voglia realmente prendere in esame la valenza socio-economica di un territorio che si è sviluppato intorno ad un’arteria stradale che da 2300 anni rappresenta la via commerciale per il centro Italia, intorno alla quale si sono sviluppati insediamenti abitativi e attività commerciali ad essa subordinate, che oggi al grido di "pubblica utilità” viene soppressa e - peggio ancora - non viene affiancata da un adeguato tessuto stradale complanare che garantisca la medesima fruibilità del territorio e la continuità di sviluppo dello stesso”.

Forse oggi siamo al punto in cui l'unione delle forze istituzionali con l'azione mediatica che i cittadini hanno posto in essere, rappresenta l'unica possibilità di vittoria per l'intera comunità.

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