Viterbo CRONACA Cittadini vittime di abusi e multe oltremodo salate elevate da imperturbabili volontari zoofili
Leonardo De Angeli
Si sa, non c'è mai fine alla “Legge del Contrappasso”, se da un lato ci sono coloro che dedicano l'interezza del proprio tempo libero a far si che i cagnolini abbandonati vengano adottati e trovino finalmente una casa, dall'altro deve pur esserci chi reprime in modo esagerato e spaventa questa gente di buon cuore.
Non passa giorno infatti, che io non riceva lagnanze da parte di cittadini, “rei” di passeggiare con il proprio animale per le vie del centro, vittime di abusi e multe oltremodo salate elevate da imperturbabili volontari zoofili.
Nulla da ridire certo difronte a violazioni contro il patrimonio, la pubblica decenza o la mancata cura verso l'aggressività degli animali, ma mi permetto di far notare ai volontari sopra citati, che elevare multe sino a 150 euro per futili motivi, non fa che scoraggiare l'adozione e alimentare l'abbandono incondizionato dei cani.
Al tempo stesso mi permetto di segnalare, che far scortare da due volontari in divisa per tutta la città una povera signora macchiatasi dell'atroce reato di non avere al proprio seguito i documenti del suo micro cane, sino alla porta della sua abitazione come fosse un pericoloso terrorista, non rientra alla perfezione nei canoni di un perfetto spirito socio-animalista.
In un delicatissimo momento in cui le numerose Associazioni e il Comune di Viterbo, fanno salti mortali al fine di poter far adottare i cani abbandonati presso i numerosi canili della nostra città, credo, a mio modesto avviso, che lo sfoggio di un comportamento un pelino più elastico da parte delle Guardie Zoofile, non possa che essere apprezzato dalla cittadinanza tutta e, soprattutto dagli addetti ai lavori.
Inutile quindi multare i guinzagli di 10 centimetri al di sopra del consentito, o ricercare improbabili museruole per feroci chiuwawa, cerchiamo solo di lavorare, magari tutti uniti, per un solo scopo: il benessere dei nostri animali.
Leonardo De Angeli