Tarquinia CRONACA
Il sindaco Mauro Mazzola, unitamente ai sindaci della provincia di Viterbo e grazie all’interessamento del Prefetto di Viterbo, Antonella Scolamiero, ha partecipato stamattina all’incontro che si è tenuto presso il Ministero dell’Interno, per rappresentare gli enormi disagi che i Comuni devono sopportare e che, di fatto, ne paralizzano l’attività amministrativa.
A seguire l’introduzione del sottosegretario Bocci, i Sindaci hanno espresso tutto il loro malessere sottolineando gli innumerevoli e sempre più gravosi impegni che un ente locale deve sobbarcarsi per restare all’interno dei dettami legislativi sempre più stretti.
Nel proprio intervento il Sindaco Mazzola sottolinea come si parli inutilmente di semplificazione dal momento che gli obblighi di trasparenza e anticorruzione bloccano di fatto la vita quotidiana di amministratori e dirigenti.
“Abbiamo ormai solamente il ruolo di esattori e controllori della finanza dello Stato - afferma il primo cittadino – la macchina amministrativa è bloccata e a farne le spese sono in tanti: i cittadini, in primis; le aziende, con il compito di aggiornarsi alle sempre più complesse e, lasciatemelo dire, ‘fantasiose’ richieste del legislatore; l’intera comunità, che non riesce a godere dei miglioramenti e dell’auspicabile crescita cui ogni città dovrebbe ambire”.
“Quello che propongo è che vi sia almeno una differenziazione degli oneri in base alle dimensioni e alle caratteristiche di ciascun comune – prosegue il sindaco Mazzola – non è pensabile trattare alla stessa stregua città metropolitane e cittadine di provincia”.
Al sottosegretario Bocci è stato consegnato un decalogo contenente le proposte dei Sindaci con l’impegno ad incontrarsi di nuovo, al Viminale, tra un mese e mezzo.
