Giancarlo Contessa

Civita Castellana CRONACA

“Ci siamo! Prevista, annunciata, puntualmente arrivata sulle pagine dei giornali. L’ennesima inutile replica del teatrino inscenato dai consiglieri della destra Angeletti e Rossetti.

Nell’arco del mandato di questa amministrazione i due consiglieri della Destra si sono fatti notare soprattutto per due cose: il loro costante e spasmodico tentativo di apparire sulle pagine dei giornali, anche con argomenti e argomentazioni insulse, e la loro costante assenza in Consiglio comunale.

 

 Ed ecco di nuovo i nostri eroi, stavolta pronti a scagliarsi contro le “motoseghe” dell’amministrazione comunale ed in particolare contro Sinistra Ecologia e Libertà che avrebbero contribuito all’eliminazione del “patrimonio arboreo” di via San Gratiliano che secondo loro godeva di “vitalità ottimale””.

Così l’assessore alla Pubblica Istruzione e al Centro Storico di Civita Castellana, Giancarlo Contessa, interviene in merito alle parole dei consiglieri della Destra sul taglio degli alberi al Parco Ivan Rossi.

“Non intendo rispondere, con queste righe, a nome di SEL – continua Contessa - se il partito di Vendola vuole farlo lo farà da solo e sicuramente meglio di quanto possa fare io; intendo rispondere in qualità di coordinatore di quell’operazione didattico-culturale che tutti conoscono come “Progetto Parco Ivan Rossi” nell’ambito della quale, secondo i suddetti, si sarebbe perpetrato il “crimine di albericidio”.

Vorrei quindi far riflettere chi legge, sul fatto che in quasi tutte le aree verdi della città, dove erano presenti alberi ad alto fusto (boschetto 1° maggio, ospedale, salita dei villini, via Roma, giardini del forte, via Mazzini…ecc ) fino agli anni ’70 furono piantati diversi tipi di aghifoglie (soprattutto pini) non perché ritenuti la migliore soluzione rispetto all’habitat e al contesto abitativo, ma solo perché crescevano in fretta; senza prevedere l’evoluzione che avrebbero potuto avere.

Negli ultimi venticinque anni, da varie amministrazioni comunali, quasi tutti quegli alberi sono stati tagliati! E non per capriccio o per vilipendio al patrimonio arboreo della città ma per una serie di motivi ben precisi: al boschetto i pini si sono ammalati, in via Roma le nevicate hanno fatto cadere molti alberi (anche quelli di alcune ville private), ai giardinetti del forte un pino è crollato su una vettura in transito, sulla salita dei villini i pini stavano facendo crollare il muro di contenimento della strada, in via Mazzini oltre che ammalati stavano provocando danni alla strada ed al muro della ferrovia.

Per via San Gratiliano si è scelto semplicemente di far coincidere il taglio dei pini ormai ineluttabile, perché tutti pericolanti ed alcuni malati, con la realizzazione del Parco Ivan Rossi.

Inoltre a differenza di quanto avvenuto in passato, dove raramente gli alberi tagliati sono stati ripristinati, nella progettazione esecutiva del Parco Ivan Rossi è previsto l’impianto di nuove specie arboree autoctone, presenti nelle nostre forre e nei nostri boschi ed in numero maggiore di quelli eliminati. Saranno piantati ontani, carpini, ornelli, lecci ecc. che assicureranno l’ecosostenibilità del nostro ambiente e l’ecocompatibilità con la nostra città.

I nostri due eroi di cui sopra, avrebbero fatto meglio, in questi anni, ad essere più presenti nelle aule istituzionali e partecipare in modo più costruttivo al dibattito culturale e politico della città - conclude l’assessore Contessa - forse ne avrebbero tratto qualche vantaggio e avrebbero potuto dare qualche contributo; e non sarebbero costretti ad attaccarsi, come si dice a Civita, “a o piluccetto de a colla”!”.

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