Giuseppe Mazzini
Museo del Risorgimento di Asti

Viterbo CULTURA PENSIERO

Si è svolto venerdì 7 febbraio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di lettura de "I doveri dell'uomo" e di altri scritti di Giuseppe Mazzini.

L'incontro era parte di un percorso di rinnovato ascolto critico e attivo del pensiero politico mazziniano, nella persuasione che una lettura di esso che sia ad un tempo contestuale (ovvero che sappia precisamente inquadrarlo nel suo tempo e quindi interpretarne adeguatamente linguaggio e referenze)...

e dialettico (ovvero che sappia coglierne limiti e aperture valorizzando con feconda ermeneutica le sue potenzialità di sviluppo e di attualizzazione) possa apportare utili contributi all'elaborazione di una riflessione necessaria all'azione politica richiesta dall'ora presente: una riflessione e un'azione solidale, liberatrice, nonviolenta; una riflessione e un'azione che ereditando e collegando le correnti calde delle tradizioni socialiste e libertarie, dei diritti umani, del femminismo e dell'ecologia, possa efficacemente contrastare la violenza dispiegata dei dominanti poteri distruttivi che sta portando l'umanità e la biosfera alla catastrofe.
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Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno all'iniziativa del 14 febbraio "One billion rising for justice" contro la violenza sulle donne.

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno alla "Carta di Lampedusa" contro la persecuzione dei migranti.

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno all'iniziativa "Arena di pace e disarmo" che si svolgerà il 25 aprile a Verona promossa dal Movimento Nonviolento e da molti altri movimenti di pace e di solidarietà.

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno all'impegno affinché cessi la partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan, cessi la politica di riarmo e di militarizzazione delle relazioni internazionali, e si avvii immediatamente una politica di pace con mezzi di pace, di disarmo e smilitarizzazione, una politica di rispetto e difesa della vita, della dignità e dei diritti di tutti gli esseri umani, una politica della solidarietà e della liberazione dell'umanità, una politica nonviolenta.

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno ai tre appelli al governo e al parlamento italiano contro il razzismo, appelli allegati in calce a questo resoconto.
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Solo la nonviolenza può salvare l'umanità.
 

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
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Allegato primo. Un appello al parlamento italiano
Rivolgiamo un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro.
Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanità intera. Vi è una sola umanità e tutti gli esseri umani ne fanno parte.
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Allegato secondo. Un appello al Presidente del Consiglio dei Ministri
Egregio signore,
i campi di concentramento costituiscono o no un crimine contro l'umanità? Eppure in Italia vi sono campi di concentramento.
Le deportazioni di perseguitati, riconsegnati nelle mani dei persecutori cui erano sfuggiti, costituiscono o no un crimine contro l'umanità? Eppure l'Italia attua queste deportazioni.
La riduzione in schiavitù costituisce o no un crimine contro l'umanità? Eppure in Italia si consente la riduzione in schiavitù dei lavoratori immigrati, ed anzi lo stato la favoreggia con le sue scellerate misure razziste.
L'imprigionamento di persone che non hanno commesso nulla di male, costituisce o no un crimine contro l'umanità? Eppure in Italia vengono imprigionate persone che non hanno commesso nulla di male, solo perché sono venute nel nostro paese cercando salvezza e futuro in fuga da guerre e dittature, da miseria e fame.
Negare accoglienza ed assistenza a chi ne ha estremo bisogno per salvare la propria vita, costituisce o no un crimine contro l'umanità? Eppure in Italia anche questo accade.
La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedeltà, all'articolo 2 dichiara che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo". Perché lei consente che quei diritti siano invece violati?
La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedeltà, all'articolo 10 dichiara che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Perché lei consente che quel diritto sia invece violato?
Governi scellerati negli scorsi anni e decenni hanno imposto nel nostro paese misure razziste criminali e criminogene, in flagrante conflitto con la Costituzione della Repubblica Italiana, democratica ed antifascista. Perché lei non si adopera per la loro immediata abolizione?
Egregio signore,
il governo che lei presiede può e deve finalmente abrogare le criminali antileggi razziste; può e deve tornare al rispetto della legalità costituzionale e dei diritti umani; può e deve attuare i principi stabiliti nella Dichiarazione universale dei diritti umani; può e deve restituire riconoscimento e rispetto ad innumerevoli esseri umani. Perché non lo fa? Si adoperi finalmente, immediatamente, per questo.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.
Vi è una sola umanità.
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Allegato terzo. Un appello alla Presidente della Camera dei Deputati
Gentilissima Presidente della Camera dei Deputati,
avendo apprezzato la sua pregressa attività presso l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, vorremmo sollecitare il suo impegno.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinché siano aboliti in Italia i campi di concentramento per i migranti.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinché siano abolite le deportazioni dei migranti.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinché sia abolito l'insensato, criminale e criminogeno "reato di clandestinità".
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinché siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano la riduzione in schiavitù.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinché siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano i poteri criminali.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinché siano abolite tutte le scellerate misure razziste che negano i diritti sanciti dagli articoli 2 e 10 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Vorremmo sollecitare il suo impegno, e l'impegno dell'intero Parlamento, affinché l'Italia torni al rispetto della vita, della dignità e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Confidiamo nella sua attenzione.
 
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