Viterbo CRONACA SOSTEGNO

 

"Il gruppo dirigente del PD ha lavorato al fianco dei circoli, sostenendoli e rispettandone l'autonomia.

Le polemiche interne non interessano che agli addetti ai lavori e sono energie che potrebbero essere impiegate meglio". 

Leggendo alcune polemiche sulla stampa, secondo cui ci sarebbe stata la volontà del gruppo dirigente di ostacolare le primarie nei 27 comuni che vanno al voto, è doveroso spiegare che questo non corrisponde alla realtà dei fatti.

Abbiamo più volte convocato e incontrato i circoli per trasferire loro la nostra massima disponibilità a sostenerli nel complesso percorso di avvicinamento alle amministrative, in tutte queste occasioni abbiamo ribadito di considerare le primarie come strumento da favorire ovunque possibile.

Elemento questo che è  emerso in tutte le occasioni di confronto con i territori, nelle comunicazioni inviate ai circoli, nelle assemblee e durante le direzioni. Abbiamo messo a disposizione dei coordinatori anche un regolamento per chi avesse deciso di avvalersi di questo metodo di scelta ed è stato più volte rimarcato dal Segretario Provinciale Egidi, la cui relazione è stata approvata in direzione a larghissima maggioranza ed espressa alla presenza del Segretario Regionale Melilli.

Ovunque si voglia cercare  è possibile trovare prova di questo e mai del contrario.

Parallelamente abbiamo spiegato che la “vecchia politica”  calava dall'alto le scelte, la nuova ha fiducia di chi fa politica nel suo territorio tutti i giorni, di chi si spende in battaglie a difesa della propria comunità, è a queste persone che riconosce un ruolo primario e si mette al suo fianco: sostiene e mai  impone.

La nuova politica è pronta ad aprirsi il più possibile e in questo senso oggi abbiamo un quadro in cui su 27 comuni PD sostiene 15 candidati indipendenti, cioè  esterni al PD.

Ciò significa aprirsi alla società e non stare nelle solite stanze.

Diciamo di più, abbiamo una media di età molto bassa tra candidati iscritti al PD e pensiamo a Mirco Luzi, Aldo Moneta, Gianluca Angelelli, Giuseppe Mottura, Pietro Soldatelli, Marco Paolocci o Sandra Pandolfi.

È stato ed è ancora un duro lavoro, complesso, che non può cedere all'esigenza seppur comprensibile di strappare qualche titolo di giornale . 

Abbiamo realtà significative che richiedono profonda attenzione come quella di Tuscania, nella quale si lavora per presentare una lista civica del PD aperta ed in netta contrapposizione alle destre che si presentano o quella di Ischia di Castro dove gli iscritti hanno deciso di dire basta ad una ambiguità che dura da 5 anni, e cioè che noi siamo il centro sinistra ed il sindaco Serra la destra, ma anche a Bagnoregio dove il circolo locale ha deciso di interloquire con un sindaco ex UDC (non proprio di FI o del NCD) disponibile ad aprire una fase nuova per quella comunità.

Ecco tutto questo dovrebbe far riflettere sulla necessità di non impiegare le energie in polemiche assolutamente irrilevanti, dal vago sapore post congressuale e nostalgico correntista.

La politica deve risolvere i problemi, la polemica è buona per i social network. 

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