Vetralla POLITICA

Sandrino Aquilani,
sindaco di Vetralla

In queste settimane sta arrivando una lettera molto pesante nelle nostre esili cassette postali, si tratta del bollettino per pagare la famigerata TARES (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) che sostituisce la vecchia tassa dei rifiuti (TARSU).

E' un'invenzione di Monti introdotta con il decreto "Salva Italia".

E ora chi salva gli Italiani?

Il tributo, è maggiorato rispetto alla tassa sui rifiuti dello scorso anno, in quanto comprende anche i servizi come l’illuminazione pubblica, l'istruzione, la manutenzione delle strade, la polizia locale, le aree verdi. Mediamente un 15-20% in più.

Ma ci sono molti cittadini che invece subiranno un aumento decisamente più elevato. Il Sindaco Aquilani e la sua Giunta hanno deciso infatti di aumentare la distanza minima, tra l'abitazione ed il cassonetto, per ottenere una riduzione. Si passa da 500 a 1000 metri, ma con una piccola postilla: il calcolo viene fatto su strada pubblica, quelle private non contano.

Tutti quei cittadini che devono prendere l'auto per gettare i rifiuti dovranno dire addio al 60% di riduzione, compresi quelli a cui il cassonetto recentemente è stato spostato.

Però con un servizio così efficiente ed una percentuale di raccolta differenziata da Comune virtuoso il tributo si pagherà con soddisfazione. Questa frase ovviamente va letta con ironia, visto che Vetralla continua a portare in discarica più dell'85% dei rifiuti. "E io pago", come direbbe Totò.

Ovviamente ci possono essere anche errori e disguidi. Noi di Vetralla5Stelle consigliamo di verificare con molta attenzione che i metri-quadri riportati nell'avviso siano corretti, e soprattutto il numero dei residenti, può capitare che i dati dell'ufficio tributi non coincidano con quelli dell'anagrafe.

Consigliamo la lettura del regolamento comunale pubblicato sul sito a questo indirizzo: www.comune.vetralla.vt.gov.it/up/L814/documenti/52a9cee8ea3d5.pdf

Il tributo va pagato entro il 24 Gennaio, anche se nell'avviso è riportato il 16 Dicembre. Ma in quella data le lettere erano ancora parcheggiate in qualche ufficio postale. Con il Mod. F24 allegato all'avviso ci si può recare in banca, alla posta o nelle ricevitorie abilitate.

Entro il 24 Gennaio andrà pagata anche la "mini-IMU", l'imposta residuale che solo i proprietari delle prime case dovranno pagare se risiedono in uno dei municipi italiani che hanno previsto un'aliquota più alta del quattro per mille fissata dallo Stato. Vetralla, insieme a Calcata, è il Comune che ha imposto l'aliquota più alta di tutta la Tuscia, a differenza di altri come Viterbo, Sutri e Soriano che l'hanno addirittura abbassata.

Ma possiamo dormire sonni tranquilli, il Presidente Letta ha detto che le tasse sono diminuite e possono iniziare i festeggiamenti. Ma non questo mese visto che il portafoglio è vuoto, e sarà dura festeggiare anche in futuro.


www.vetralla5stelle.it


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