Viterbo POLITICA

“Le polemiche sulla paternità dell’idea? Non mi interessano, pensiamo a fare le cose”

“Il progetto degli infermieri di quartiere è un segnale importante che l’amministrazione Michelini vuole dare ai viterbesi. Un segnale di vicinanza, di ascolto e di capacità di fornire risposte concrete ai problemi delle famiglie e delle persone in generale.

Sono molto soddisfatta del riscontro positivo che il lancio di questa iniziativa sta avendo tra i cittadini”, interviene così il consigliere del Partito Democratico, Alessandra Troncarelli.

Un’idea lanciata dalla stessa consigliera, tramite un preciso intervento, durante il consiglio comunale straordinario sulla sanità dello scorso 8 ottobre, tenuto alla presenza dell’allora commissario straordinario della Asl di Viterbo Luigi Macchitella.

“L'obiettivo di questo progetto – spiega Troncarelli – è di fornire un prezioso contributo al miglioramento dell’organizzazione socio-sanitario assistenziale sul territorio viterbese. Per concretizzare il tutto l’amministrazione comunale deve lavorare, di concerto con la Asl, all’individuazione di spazi idonei dove realizzare strutture accoglienti e capaci di migliorare l’offerta sanitaria locale. Bisognerà iniziare dai quartieri più popolosi e in modo particolare dovremo guardare agli ex municipi, magari partendo dalle zone più distanti dal capoluogo”.

Con l’istituzione di questi ambulatori infermieristici si punta a garantire una risposta immediata alla domanda di salute del cittadino, migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie con conseguente accrescimento del senso di gratificazione e soddisfazione percepito dall’utente, ridurre i costi e i tempi di degenza ospedaliera dei pazienti, ma anche assicurare una continuità assistenziale dopo le dimissioni, aumentare i posti di lavoro per fornire un’assistenza qualitativamente e quantitativamente elevata nei confronti di tutti i cittadini, e ancora diminuire le liste di attesa, ridurre gli accessi al Pronto Soccorso e, non ultimo, rassicurare il paziente riconoscendo, prevedendo e riducendo le situazioni di rischio.

Alessandra Troncarelli interviene anche per smorzare alcune polemiche di questi giorni che la vedrebbero in attrito con il consigliere Martina Minchella. Quest’ultima infatti lamenta la mancata discussione in quarta commissione, di cui è presidente la stessa Troncarelli, di un suo ordine del giorno proprio sul tema dell’infermiere di quartiere. “La polemica di fatto è stata spenta da quanto illustrato in consiglio comunale, lo scorso martedì, dal presidente Filippo Rossi – dichiara Troncarelli –“.

E’ stato infatti lo stesso Rossi a fare presente al consigliere Minchella che l’ordine del giorno in questione non è mai arrivato alla sua segreteria. Quindi non è mai stato girato al presidente di commissione Troncarelli e non se ne è mai discusso proprio perché se ne ignorava l’esistenza.

“Comunque al di là delle polemiche sulla paternità dei progetti, questione di secondaria importanza - conclude Troncarelli -, la mia speranza è che tutti i consiglieri, del Pd in particolare e della maggioranza in generale, possano remare in un’unica direzione verso la realizzazione di questo progetto dell’infermiere di quartiere. Speranza che nutro profondamente perché credo che il cambiamento, che come amministrazione Michelini ci siamo dati l’obiettivo di realizzare, si concretizzi solo nel fare le cose”. 

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