Il sepolcro di papa Giovanni XXI nella Cattedrale di Viterbo

Vincenzo Ceniti, console TCI

Il cardinale portoghese Josè Tolentino de Mendonca sarà a Viterbo il 16 Ottobre prossimo per rendere omaggio a Giovanni XXI (Pietro di Giuliano) unico papa portoghese della storia della Chiesa ed il solo ad essersi meritato il Paradiso nella Commedia di Dante. 

          “… e Pietro Ispano/lo qual giù luce in dodici libelli” (Canto XII, 134)

L’”Omaggio” fa parte di un nutrito programma per ricordare il settimo centenario del Sommo Poeta sostenuto con pochi mezzi e tanta passione da un gruppo di volontari della cultura riuniti nel Comitato Dante VII coordinato dal locale Touring Club. 

Pietro di Giuliano venne eletto a Viterbo nel 1276 e incoronato nella Cattedrale di san Lorenzo il 20 settembre di quell’anno, dove è sepolto dopo una morte tragica e misteriosa avvenuta nel maggio del 1277.  Gli sarebbe crollato addosso il soffitto del suo studiolo nel palazzo dei Papi, in seguito all’esplosione dovuta ad un esperimento forse a base di pirite. Il suo sepolcro, attualmente collocato nella navata sinistra della Cattedrale, venne più volte rimosso e ristrutturato. L’ultimo intervento risale all’Anno Santo del  Duemila.

Il card. Tolentino è stato ufficialmente invitato dal vescovo di Viterbo Lino Fumagalli e sarà fra noi,  come detto, il 16 Ottobre  per celebrare alle ore 11,00 la messa in Cattedrale al termine della quale parteciperà presso il sepolcro di Giovanni XXI al ricordo del pontefice lusitano, medico e filosofo, autore tra l’altro  delle Summule logicales e di un Thesaurus pauperum per la cura delle varie malattie soprattutto ai poveri.

Tolentino de Mendonca, originario di Madeira (1965), è stato nominato cardinale da papa Francesco nel 2019.

E’ il secondo cardinale più giovane del Collegio Cardinalizio e riveste l’incarico di Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa. E’ membro della commissione scientifica per il 700° Centenario della morte di Dante presieduta dal card. Gianfranco Ravasi. 

Il cardinale Josè Tolentino de Mendonca

Ha pubblicato numerose raccolte di saggi, testi di spiritualità, poesie e prediche. I suoi libri hanno avuto un grande successo in Portogallo e vengono sempre più spesso tradotti e pubblicati all'estero. Molti premi e riconoscimenti letterari hanno coronato la sua carriera di scrittore ed evidenziato il suo ruolo nel mondo culturale.

Va ricordato che il Comitato “Dante VII” ha messo in programma in occasione del Centenario varie iniziative (alcune già realizzate, altre in corso d’opera) tra cui  la sistemazione in piazze e vie della città di una decina di  pannelli su personaggi ed episodi della Divina Commedia  riferiti a Viterbo, il “Solstizio dantesco al Bulicame” con la partecipazione di alcune scolaresche; la “Notte di Dante” con lettura di Canti, in varie postazioni della città,  da parte di rappresentanti della società politica, culturale, civile e religiosa di Viterbo (dal sindaco al vescovo); la performance  “Amor che tutto move” inserita nel cartellone teatrale estivo di Ferento;  la rievocazione storica dell’assassinio di Enrico di Cornovaglia nella chiesa di San Silvestro; varie conferenze e una mostra a Palazzo dei Papi con libri e documenti allestita dal Cedido. 

 

 

 

 

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