Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista a Villa S. Giovanni in Tuscia

Villa san Giovanni in Tuscia
CEDIDO Viterbo

Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista a Villa S. Giovanni in Tuscia

Storia

Si ignora l’epoca della edificazione della chiesa. Si ipotizza che i promotori della costruzione siano stati Giovanni Battista Orsini Anguillara e suo fratello Lelio1.

L’acquasantiera in peperino, un tempo conservata in questo edificio (oggi collocata presso la nuova chiesa di S. Giovanni Battista), riporta la data 1563. In quell’anno, quindi, l’antica chiesa doveva già essere eretta2.

Poco tempo dopo, nel 1612, la chiesa è definita piccola e si dispone ne sia costruita una più grande per ospitare più comodamente i fedeli (la chiesa di S. Maria della Neve). Ma, contemporaneamente, si ordina di dipingere, sul portale esterno della chiesa, l’immagine del Santo patrono3.

Dal XVI secolo fino all’edificazione del cimitero (1875) la chiesa fu utilizzata come luogo di sepoltura. Dopo la costruzione della nuova chiesa di S. Giovanni Battista le sepolture furono continuate presso l’edificio più antico che manterrà questa destinazione fino al 18754.

La nuova chiesa di S. Giovanni Battista è costruita a partire dal 1714 ma sarà consacrata soltanto nel 1726 con una cerimonia presenziata dal vescovo di Viterbo Adriano Sermattei5.

La nuova chiesa è sostenuta dalla Comunità che nel 1731 stabilisce che la ventesima parte del raccolto di frumento sia destinata alla chiesa6.

Gli eventi naturali non risparmiano l’edificio che nel 1853 viene colpito da un fulmine che si abbatte sul campanile danneggiando anche l’altare di Sant’Antonio Abate7 e il finestrone, il restauro viene realizzato, ancora una volta, grazie ai denari della Comunità8.

In epoca più vicina a noi al 1932-1933 e al 1939 risalgono importanti interventi di restauro all’interno dell’edificio, nel 1935 viene ristrutturato il campanile (di nuovo risistemato nel 1964), nel 1955-1956 si riadatta la casa canonica, nel 1959-1960 si eseguono nuovi lavori di manutenzione alla chiesa9

L’Archivio della chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista.

La prima informazione che si ha dell'esistenza di un luogo, nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, destinato a conservare i documenti, risale alla sacra visita del 1827 nella quale si dice esservi un piccolo archivio che incomincia fin dall'anno 1820 ed è custodito dall'arciprete pro tempore10.

Oggi l’Archivio è costituito dalla serie Libri di Battesimo: cinque registri datati tra il 1711 e il 1894; dalla serie Libri di Cresime e Matrimoni: un registro di cresime datato 1745-1894 e quattro registri di matrimoni con datazione compresa tra il 1712 e il 1909; la serie Libri dei Morti costituita di cinque volumi con datazione tra il 1712 e il 1904 uno dei quali contiene l’indice del libro delle cresime del 1745; la serie Libri di messe composta di sei registri datati 1719-1911 e la serie Amministrazione.

Quest’ultima comprende: carte relative alla erezione della chiesa parrocchiale e alla amministrazione della stessa chiesa (1717 - 1914), un Libro delle congregazioni della confraternita che vi aveva sede (1770 - 1783), carte relative al Direttorio ecclesiastico per la chiesa di S. Giovanni Battista (1820) e documenti sul Centenario della erezione della chiesa parrocchiale (1926).

Ai quali si aggiungono quesiti e risposte per la S. Visita del 1827 e Sacre ordinazioni datate intorno al 1860.

Al XIX secolo risale la documentazione contabile11, dello stesso periodo sono i documenti relativi all’amministrazione dell'Ospedale di Blera (1827-1839), e le carte relative all'eredità De Santis (1791 – 1866) del Legato Todini (1843 - 1931) e del legato Fabbri (1851-1868).

1 A. Capuzzi, M. Merlino, Villa S. Giovanni in Tu scia. La sua storia, i suoi monumenti (itinerario storico-turistico), Roma, 2011, p. 81.
2 Ibidem, p. 82.
3 Ivi.
4 Ibidem, p. 83. 5 Ibidem, p 94.
6 Ivi.
7 Ibidem, p. 95.
8 Ibidem, p. 104.
9 Ivi.

10 Cedido. Serie Visite pastorali, Visita Gaspare Bernardo Pianetti 1827, Vol. V, f. 317v.
11 tra queste carte si possono elencare assegnazione di prebende canonicali, decime di messe, censi, amministrazione di beni, istrumenti, introiti, legati, note per la cancelleria del censo, eredità, cause civili, corrispondenza, richieste per la concessione di abitazioni, doti per le zitelle, formazione delle liste elettorali, introiti derivanti dalle messe celebrate per le anime del purgatorio.

 

 

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