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Viterbo VIDEO 26 Novembre 2015. Conferenza: "Piano provinciale di controllo dei conflitti da Piccione di città quinquennio 2015-2019".
Sì, "conflitti" ossia: "guerra, ostilità, operazioni belliche, combattimento, scontro, lotta, battaglia".
Ma i piccioni ce l'hanno il fucile, anzi il kalashnikov, per difendersi?
Ho atteso più di un'ora, dalle 10 alle 11, perché iniziasse la conferenza per debellare i piccioni o i colombi che vivono a Viterbo.
La sala era vuota, a dimostrazione che i piccioni a Viterbo non disturbano così gravemente i cittadini. Poi sono entrate una decina di persone addette ai "lavori".
Io e Leonardo De Angeli, con delega da parte dei piccioni e dei colombi, eravamo seduti ad aspettare l'inarrivabile. Eravamo in religiosa speranza che arrivasse, infatti, il presidente della Provincia, Mauro Mazzola, non si è fatto vedere, né è stata data ragione dell'inutile snervante attesa.
Comunque, a te che mi leggi, vale la pena ascoltare i relatori, che non nomino perché non lo meritano, per farsi un'idea di quanto sia inutile l'intervento per ammazzare i piccioni con colpi d'arma da fuoco, oh certo, non subito, ma certamente col tempo.
Un problema quello dei piccioni così assurdo, se confrontato con altri veri problemi, che fa piangere il cuore pensare di investire soldi per un'operazione inutile, contro poveri indifesi uccelli.
Tutto perché a Viterbo non c'è chi pulisce le strade, i monumenti, assiduamente. Il guano va pulito con la scopa e l’acqua, io a casa mia tiro l’acqua quando vado al bagno, i piccioni no, forse proprio perché il Comune non ha realizzato appositi gabinetti per gli uccelli, ma come potrebbe se non cura neppure i gabinetti pubblici per i cittadini?
Io e Leonardo De Angeli, il quale ha avvisato che farà ricorso, abbiamo "rumoreggiato" un po', contestato, alzata la voce, per animare un po’ il sornione ambiente, assieme al rappresentante della Lipu, però più professionale, con carte alla mano.
Ora vedremo gli sviluppi, perché i piccioni devono essere almeno 400 per kmq e così come li vedo camminando per strada sono sicuro che non si arriva a tale numero e se ci si arrivare, ne ho sospetto.
E mi chiedo:
Perché tanta voglia di uccidere i secolari piccioni viterbesi?
Chi ne trarrà beneficio economico?
Fatta tale mattanza, che dura almeno cinque anni, chi garantisce che i piccioni, da secoli in Viterbo, non torneranno più?
Passati i cinque anni ne verranno altri cinque, altri cinque, altri cinque... panza mia fatti capanna!
Qui, no gatta, ma poiana ci cova!
Mauro Galeotti
