Viterbo VIDEO e COMUNICATO
22 Gennaio 2014. Protocollo di intesa sottoscritto dal Comune di Viterbo e la Casa circondariale Mammagialla per le iniziative sociali da realizzare all'interno e all'esterno dell'Istituto penitenziario viterbese.
Intervengono Fabrizio Fersini, assessore ai servizi sociali; Teresa Mascolo, direttore della Casa circondariale Mammagialla e Leonardo Michelini, sindaco di Viterbo.
Ripresa con iPhone di Mauro Galeotti per il quotidiano www.lacitta.eu
Firmato il 22 gennaio un protocollo d'intesa tra il Comune e la Casa Circondariale di Viterbo, sul recupero dei detenuti.
Si tratta, infatti, di una serie di interventi sociali da realizzare sia all'interno che all'esterno del carcere. Un protocollo scaturito da un'iniziativa del Ministero di Grazia e Giustizia e l'ANCI (Associazione Comuni Italiani), per un reinserimento nella società degli ospiti del carcere.
Nella sala del Consiglio di Palazzo dei Priori l'assessore ai Servizi sociali Fabrizio Fersini, il sindaco Leonardo Michelini e la direttrice della Casa circondariale Teresa Mascolo hanno illustrato il progetto che prevede un'intensa attività di miglioramento di azioni già esistenti, ma da rafforzare.
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Una collaborazione con interventi sia all'interno che all'esterno del carcere, coinvolgendo il Terzo settore, con la promozione della crescita della cultura, monitorando il buon funzionamento degli interventi attuati e l'aggiornamento dei diversi operatori.
Una serie di azioni e progetti per favorire l'inclusione in società dei detenuti, per aiutarli, perché il loro recupero è un valore per la società.
Il carcere fa parte del territorio ed ottenere certi risultati, significa crearne anche sicurezza. Ottimismo, impegno e sensibilizzazione, per dare, quindi, sostanza ad un accordo, riscoprendo il senso di utilità al sistema nazionale e di appartenenza, che i detenuti non devono perdere, pur essendo reclusi.
Recupero, educazione alla legalità, mettendo in gioco tutte le potenzialità, per un'occasione di speranza per chi vive nel carcere, migliorando e sentendosi parte effettiva della società che porge loro la mano.
Laura Ciulli
